1 Luglio 2024 di Letizia

Il nuoto è un’eccellente forma di esercizio per i cani, dal momento che fornisce un allenamento a basso impatto per tutto il corpo, in grado di rafforzare i muscoli e migliorare la salute cardiovascolare. Inoltre, galleggiare sull’acqua riduce lo stress sulle articolazioni, rendendola un’attività ideale anche per i cani con problemi di mobilità.

Come se non bastasse, il nuoto può anche diventare un’occasione preziosa per instaurare un legame profondo tra noi e i nostri cuccioli. Il tempo trascorso in acqua favorisce infatti la fiducia, crea un legame emotivo duraturo e offre una buona opportunità di stimolazione sia fisica che mentale per il cane (ma anche per gli umani!).

Tutti i cani sanno nuotare? 

Facciamo un passo indietro. Secondo un mito comune, tutti i cani sanno istintivamente nuotare. Tuttavia, se è vero che alcuni cani possono avere un’inclinazione naturale al nuoto, non tutti nascono con questa abilità.

Le razze con determinate caratteristiche fisiche, come le zampe palmate e i manti resistenti all’acqua (come la maggior parte dei Labrador Retriever), sono generalmente i migliori nuotatori. Eppure, anche il temperamento individuale e le esperienze vissute da cuccioli giocano un ruolo importante. 

Come avvicinare un cucciolo all’acqua

Se un cucciolo non ha le zampe palmate o non sa nuotare, è importante considerare quanto segue nel momento in cui ci si avvicina alle prime lezioni di nuoto.

  • Introdurre il cane all’acqua gradualmente: con questo passaggio, ci si assicurerà che l’amico a quattro zampe si senta sicuro e a proprio agio.
  • Iniziare in zone poco profonde e usare il rinforzo positivo per acquisire fiducia: non tutti i cani amano nuotare, quindi è essenziale rispettare le loro preferenze e non forzarli a entrare in acqua se mostrano segni di paura o ansia.
  • I genitori a due zampe devono sempre sorvegliare i loro cani: così facendo, verranno fornite loro tutte le eventuali misure di sicurezza adeguate. Inoltre, è necessario che i proprietari di cuccioli prestino attenzione a qualsiasi potenziale pericolo nell’area interessata, come forti correnti o acque profonde.
Il cane nuota – Amicidicasa.it

I cani anziani possono imparare a nuotare? 

I cani possono imparare a nuotare a qualsiasi età. In effetti, il nuoto può essere particolarmente utile per i cani anziani che spesso soffrono di articolazioni sofferenti, compresa l’artrite. Tuttavia, quando si introduce il cane anziano al nuoto, ci sono alcune cose da tenere assolutamente a mente.

  • Introdurre il cane all’acqua ancora più gradualmente: i cani anziani possono avere limitazioni fisiche o condizioni di salute che richiedono un approccio ancora più graduale del solito. Si consiglia di iniziare con acque poco profonde, così che il cane si abitui al proprio ritmo. 
  • Considerare un giubbotto di salvataggio: i cani anziani possono soffrire di rigidità articolare o debolezza muscolare. Pertanto, l’uso di un dispositivo di galleggiamento come un giubbotto di salvataggio non può che fornire un ulteriore supporto utile.
  • Ricevere il “via libera” dal veterinario: prima di portare un cane anziano al mare o in piscina si consiglia di consultare il veterinario, soprattutto se ha problemi di salute o di mobilità. 

In generale, come si insegna al proprio cane a nuotare? 

Per insegnare a un cane a nuotare occorre un approccio graduale, paziente e positivo. Di seguito sono riportati alcuni passaggi che saranno utili per introdurre l’amico peloso al nuoto:

  1. È bene avvicinare il cane all’acqua in un’area poco profonda e tranquilla, come una piscina con ingresso graduale. Al contrario, si consiglia di evitare aree con forti correnti o onde alte.
  1. Lasciare che il cane esplori l’acqua al proprio ritmo è assolutamente corretto. È ovviamente consentito usare premietti, giocattoli o parole dolci per incoraggiarlo ad avvicinarsi al bordo dell’acqua e a immergere le zampette.
  1. Per i cani esitanti o alle prime armi con il nuoto, è consigliabile un ingresso graduale. Camminare al loro fianco potrebbe fornire un valido aiuto.
  1. Considerare l’uso di un guinzaglio (soprattutto se il cane tende a spaventarsi facilmente) non è sbagliato, anzi.
  1. Per far sentire il cane più a suo agio possiamo tenere le mani sotto la sua pancia o fornirgli un giubbotto di salvataggio. In questo modo il piccolo amico riceverà ulteriore sostegno e fiducia durante il suo primo approccio con l’acqua.
  1. Utilizzare tecniche di rinforzo positivo (come bocconcini e incoraggiamenti) per premiare gli sforzi e i progressi del cane è estremamente utile. Così facendo, il cane assocerà il nuoto a un’esperienza positiva e non vedrà l’ora di ripeterla.
  1. Una volta che il cane ha acquisito la giusta sicurezza nell’acqua bassa, si può aumentare gradualmente la profondità. Resta fondamentale controllare sempre il livello di comfort del cane, così da offrirgli supporto se necessario.
  1. Per incoraggiare il cane a remare con le zampe e a muoversi nell’acqua può essere utile utilizzare dei giocattoli, come la sua palla preferita.
  1. Non importa quanto il cane si senta a proprio agio nell’acqua: bisogna sempre monitorare il cucciolo mentre nuota. È fondamentale, infatti, tenere conto dei suoi livelli di energia. Allo stesso modo, è importante anche monitorate eventuali segni di stanchezza.
  1. Ultimo punto, ma non per importanza: è bene controllare che l’area di nuoto sia priva di pericoli e sia facilmente accessibile, anche per far uscire il cane dall’acqua senza problemi.

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