“Io non lo abbandono anche se…”: la campagna di sensibilizzazione arriva da Genova
E’ partita da Genova la nuova campagna di sensibilizzazione contro gli abbandoni di cani e gatti; non si tratta della solita campagna di sensibilizzazione: l’obiettivo di questa è far ridere! Nei video ci sono cani che sbuffano, che dormono, che danno una leccatina al padrone quando meno se lo aspetta. Felici accanto al loro padrone che li abbandonerebbero mai anche se: “Lady assomiglia a un topo”, “bidou è il bullo del quartiere” e “Max abbaia ai gatti”.
L’obiettivo di Valentina Biedi e Daniela Grassi di B Dog, Centro Relazione Uomo-Cane sulle alture di Bolzaneto, ideatrici della campagna è focalizzare l’attenzione sugli abbandoni, ma con una nota ironica. In tutti i video fino ad ora postati il mantra è “Io non lo abbandono anche se…” seguito da una motivazione senza senso che faccia sorridere chi in quel momento sta guardando il video.”L’idea è nata da un’esigenza: non ce la facevamo più a vedere l’ennesimo appello e, in generale, la quantità di casi che in tutt’Italia continuano a ripetersi. Allo stesso tempo, però, non volevamo limitarci a condividere solo immagini strappalacrime. Così abbiamo puntato su un messaggio diverso, surreale: proprio per far capire che è davvero impensabile poter compiere un gesto del genere”, spiega Valentina Biedi, educatrice cinofila.
“Abbiamo chiesto ai nostri amici che frequentano il campo di partecipare e nessuno si è tirato indietro. Approfittando poi delle passeggiate che organizziamo in città, Genova ci ha fatto da sfondo e i nostri cani hanno pazientemente preso parte a questa sequenza di immagini che raccontano quello che siamo: specie diverse che convivono dalla notte dei tempi e il cui legame principale è quello della fiducia reciproca”.E che dire di Sem, simil pastore tedesco, con la sua padrona Francesca che lo prende in giro perché “anche se non è originale non lo abbandono“; un messaggio importante in un momento storico e civile in cui i canili sono pieni di dolci cucciolotti abbandonati perché non corrispondenti magari allo standard della razza.