L’estate rappresenta un’occasione d’oro per creare ricordi indelebili con i nostri amici a quattro zampe. Le vacanze, i tuffi al mare, i giochi all’aria aperto…e le spighe forasacco! Proprio così: tra un divertimento e l’altro, non dobbiamo mai dimenticarci che l’estate è capace di nascondere ben più di un’insidia.
In particolare, a partire dalla fine della primavera quando maturano le graminacee nei campi e nei prati, i cani cominciano ad essere esposti al pericolo delle spighe (o forasacchi) che, per via della loro particolare conformazione, si aggrappano al pelo del nostro piccolo amico penetrandola senza riuscire ad uscire. Capiamo allora perché sono così pericolose e come fare per evitarle.
Perché le spighe sono così pericolose?
La bella stagione, tra le altre cose, porta con sé lunghe passeggiate all’aperto. Quest’ultime, a loro volta, fanno sì che il nostra cane abbia però più probabilità di imbattersi nelle famigerate spighe forasacco. Ma perché queste spighette sono così pericolose? Semplice: per via della loro stessa conformazione.
Ma facciamo un passo indietro. Le spighe forasacco non sono altro che l’arista delle graminacee. Questo particolare tipo di spiga che va dagli 1,5 ai 3 centimetri, come accennato presenta una struttura particolare: una specie di cuticola con dei gancetti disseminati sul suo stelo. È proprio questa specifica conformazione, dura e rigida, ciò che le consente di impigliarsi facilmente a qualunque cosa le si avvicini, specialmente al pelo dell’animale.
Tuttavia, la sua struttura insidiosa non solo fa sì che la spiga resti attaccata al pelo del cane ma assicuri anche un graduale avvicinamento verso la cute. Il forasacco, infatti, non torna mai indietro quando si insidia in qualche apertura naturale o patologica del corpo ma, al contrario, grazie alla sua struttura appuntita, fora la pelle penetrandola.
I potenziali rischi e i segnali d’allarme
Questo tipo di spighe, a causa della loro particolare conformazione, si aggrappano dunque al pelo e pelle del cane, penetrandola senza riuscire ad uscire. Purtroppo, però, i problemi non finiscono qui. I potenziali rischi aumentano infatti drasticamente quando le piccole spighe uncinate si infilano in determinate parti del corpo, come il naso, le orecchie, il prepuzio o le zampe. Ecco quali sono i segnali a cui prestare attenzione:
- Naso: la presenza di un forasacco potrebbe essere segnalato da frequenti starnuti o dall’improvvisa perdita di sangue dalle narici. Se il cane tossisce con insistenza, potrebbe significare la spiga ha raggiunto la gola.
- Orecchie: in questo caso, l’animale comincerà a sbattere la testa o a appoggiarla su un lato per il dolore. Se non trattata in modo tempestivo, il forasacco potrebbe provocare forme di otite o lesionare il timpano.
- Zampe: quando la spiga si infila tra le zampette del cane, l’amico a quattro zampe avrà difficoltà ad appoggiarle a terra. Se il cane si lecca o mordicchia ossessivamente le zampette, è bene provare a controllare.
- Occhi: se le spighe si depositano sotto la terza palpebra, l’animale non riuscirà a tenere l’occhio aperto e, senza dubbio, lacrimerà.
- Bocca: se il forasacco si insidia nelle gengive, potrebbe provocare degli ascessi. Se invece scivola nelle vie respiratorie, potrebbe arrivare ai bronchi degenerando in condizioni come la polmonite.
Tra le altre zone da tenere sotto controllo ci sono anche quelle genitali.
Spighe nel cane: come accorgersi e qualche consiglio utile
È buona abitudine, dopo una passeggiata, passare la propria mano su tutto il corpo del cane, includendo la zone delle orecchie, degli occhi e degli spazi interdigitali (ovvero, degli spazi tra le dita delle zampette). Così facendo, sarà più facile accorgersi della potenziale presenza di una spiga. Nel caso di un forasacco cutaneo più superficiale, sarà infatti sufficiente rimuoverlo a mano o mediante l’utilizzo una spazzola.
Purtroppo, diversa è la situazione delle spighe che sono penetrate all’interno degli orifizi. È fondamentale, a questo punto, prendere coscienza del fatto che ulteriori movimenti indelicati non farebbero altro che spingere il forasacco ancora più in profondità. In questo caso, dunque, non vi è altra soluzione se non recarsi al più presto dal veterinario che deciderà come intervenire (a volte, anche chirurgicamente).
In ogni caso, prima di uscire per una passeggiata, è bene pensare di proteggere le orecchie del cane con un’apposita fascetta. Inoltre – consiglio tanto semplice quanto efficace – sarebbe meglio evitare di camminare in zone particolarmente contaminate da forasacchi, come i campi dall’erba alta.