I baffi del gatto, le vibrisse, hanno una funzione ben precisa: misurare gli spazi e aiutare l’animale a esplorare l’ambiente intorno a lui. Come? Fornendo informazioni dettagliate sulla pressione atmosferica, sui movimenti dell’aria e sugli oggetti toccati.
Scopriamo insieme come funzionano le vibrisse e perché sono così importanti per il nostro micio.
Dove hanno origine le vibrisse?
Anatomicamente le vibrisse hanno origine da particolari follicoli tre volte più profondi nell’epidermide rispetto ai normali peli. Alla base presentano numerose terminazioni nervose che permettono al gatto di percepire anche il minimo cambiamento ambientale e trasmettere le informazioni al cervello, incaricato di processarle.
A cosa servono?
Quando il gatto sta riposando, le vibrisse gli forniscono dati relativi all’umidità, alla direzione del vento e persino ai micro-spostamenti dell’aria nelle immediate vicinanze, così da aiutarlo a comprendere, per esempio, se qualcuno gli sta passando accanto.
Per il gatto questo processo è fondamentale perché, sebbene abbia un’ottima vista da lontano, da vicino non percepisce quasi nulla e così si affida completamente alla percezione tattile delle vibrisse.
Quando invece è in movimento, i baffi del gatto servono a “prendere le misure” perché gli consentono di capire se, per esempio, l’ingresso di una tana è abbastanza ampio per il passaggio di tutto il suo corpo. La lunghezza delle vibrisse, infatti, è di poco superiore alla larghezza del corpo, quindi infilando il muso in un buco, se i baffi non incontrano ostacoli, il gatto saprà di poterci passare senza problemi.
E durante la caccia?
Le vibrisse sono strumenti indispensabili anche durante la caccia, tanto che quando le vibrisse sono danneggiate il gatto può mordere il topo dalla parte sbagliata del corpo, determinandone la fuga.
Cosa c’entrano le vibrisse con le emozioni?
Infine, le vibrisse sono fondamentali nella comunicazione felina perché il gatto le piega in base al suo stato d’animo: se rivolte verso l’esterno trasmettono tranquillità e voglia di interazione con altri esseri viventi. Se invece sono tese o arricciate verso l’alto, il felino di casa è nervoso e potrebbe decidere di attaccare.
Gli altri animali hanno le vibrisse?
Certo che sì! Le vibrisse sono degli organi così importanti da essere presenti anche in altre specie animali, come il cane e i roditori per cui svolgono le medesime funzioni.
E anche se non le vediamo perché ben nascoste all’interno del naso, persino gli esseri umani hanno le vibrisse!