Il diabete melato del gatto è un’affezione metabolica caratterizzata da un alternato utilizzo del glucosio da parte delle cellule, li colpisce con frequenza

19 Dicembre 2018 di Redazione

Gatto diabetico: di cosa ha bisogno?

Il diabete melato del gatto è un’affezione metabolica caratterizzata da un alternato utilizzo del glucosio da parte delle cellule, che colpisce con relativa frequenza i gatti. Si manifesta con aumento di sete, abbondante produzione di urina, incremento dell’appetito e dimagramento. Cosa dare da mangiare al nostro gatto?

Proteine

Proteine

Proteine abbondanti e di buona qualità. L’apporto proteico al nostro micio con diabete melato deve essere abbondante e costante. Le proteine devono essere di origine animale, di buona qualità e di alto valore nutritivo. L’impiego di alte dosi è importante per favorire la produzione organica di glucosio e il conseguente corretto mantenimento del valore della glicemia

Grassi

Calorie e lipidi.

La razione non deve essere troppo calorica. Si può scegliere di integrare con I-carnitina che agiste sul metabolismo energetico e favorisce l’utilizzo del glucosio. Inoltre, i grassi non devono mai mancare perché il loro contributo è fondamentale per la produzione di energia. Non dimenticare di integrare acidi grassi cosiddetti essenziali che il gatto non è ingrato di sintetizzare per proprio conto,

Fibre

Fibre, vitamine e sali minerali

La fibra garantisce al gatto sazietà, contribuisce a migliorare la funzione intestinale, combatte il sovrappeso del gatto e aiuta a tenere sotto controllo il tasso di zucchero. Le vitamine  (liposolubili o idrosolubili) così come i sali minerali devono essere sempre essere presenti,

Amminoacidi essenziali

Aminoacidi essenziali

Taurina e arginino sono due principi che regolano e migliorano l’azione dell’insulina sull’organismo. Luteina e antiossidanti trovano giustificazione di impiego perché il loro apporto da un lato tiene lontano il pericoli di danni ossidativi cellulari secondari alla patologia e dall’altro migliore la sensibilità dell’organismo nei riguardi dell’insulina. Condroprotettori che prevengono i danni alle giunture scheletriche

Acqua

Acqua e controllo della sete

L’aumento della sete è il sintomo iniziale del diabete mellito. Per questa ragione, a terapia inizia, il consumo d’acqua e il desiderio di  bere assumo un’importanza determinante al fine di capire se l’animale sta ricevendo le cure appropriate. In ogni caso è doveroso lasciare sempre e comunque la ciotola dall’acqua a disposizione del nostro amico.

Zuccheri

La ricerca degli zuccheri

Pur non essendo attratti dagli alimenti zuccherini, l’alterato utilizzo del glucosio potrebbe però indurre alcuni animali a ricercare con insistenza i dolci: tale atteggiamento, qualora si manifestasse deve infogni caso essere assolutamente scoraggiato

Quanto mangia?

Mangiare poco e spesso

Il numero dei pasti quotidiani da dare a un gatto diabetico dipende dagli orari e dalla frequenza della terapia insulinica. Si consiglia pertanto di attenersi alla terapia data dal veterinario di fiducia.

Possiamo, però, indicare come linea di massima ideale di far coincidere l’assunzione della razione più abbondante con il momento della giornata in cui l’insulina raggiunge il suo picco, rispettando successivamente l’abitudine naturale, tipica della maggior parte dei piccoli felini di alimentarsi poco e spesso.

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