L'Australia ha dichiarato guerra ai gatti randagi e entro il 2020 il governo ha in programma l'uccisione di circa due milioni di gatti.

29 Aprile 2019 di Redazione

Australia. Uccidere due milioni di gatti entro il 2020: il progetto shock

L’Australia ha dichiarato guerra ai gatti randagi e entro il 2020, il governo ha in programma l’uccisione di circa due milioni di gatti di strada.

Il “problema” dei gatti selvatici è che sono costretti a cacciare per sopravvivere e sono ritenuti responsabili dell’estinzione di circa 20 specie di mammiferi, così ha riferito Gregory Andrews, commissario nazionale delle specie a rischio, al Sydney Morning Herald.

I gatti sarebbero responsabili dell’estinzione di alcune specie

Secondo Andrews i gatti selvatici sono la più grande minaccia per le specie native australiane e questo è un grave problema per l’Australia considerato che oggi, circa l’ 80% dei mammiferi australiani e il 45% dei suoi uccelli non si trovano in nessun altro posto al mondo. Un portavoce del Dipartimento dell’Ambiente e dell’Energia australiano alla CNN ha dichiarato che i gatti uccidono più di 1 milione di uccelli e 1,7 milioni di rettili in tutta la Australia.

Una taglia per l’uccisione di ogni gatto

Lo stato del nord-est del Queensland offre una taglia di $ 10 (8,96 euro) per gatto selvatico ucciso: una scelta che a noi sembra a dir poco davvero spietata e crudele. 

Gregory Andrews infine ha dichiarato: “Non stiamo abbattendo i gatti per il gusto di farlo, dobbiamo fare delle scelte per salvare gli animali che amiamo e che ci definiscono come nazione”. Ma sarà davvero questa l’unica e sola soluzione?

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