Le vittime della caccia crescono. Padre e figlio nella zona di Marani di Ala (Trento) colpiti da un colpo di fucile esploso da un cacciatore.

15 Ottobre 2019 di Redazione

Due persone coinvolte: padre e figlio colpiti da un cacciatore

Le vittime della caccia continuano a crescere purtroppo, ma questa volta le persone coinvolte e ferite sono due, si tratta di padre e figlio nella zona di Marani di Ala (Trento) colpiti da un colpo di fucile esploso da un cacciatore.

Il cacciatore non presta soccorso e scappa

Padre e figlio hanno dovuto chiamare il pronto soccorso di Rovereto per farsi aiutare. Non solo è molto preoccupante che vi siano soggetti armati che frequentano anche persone inermi come escursionisti e fungaioli, lo è ancor di più il fatto che il cacciatore, nonostante si sia accorto di aver colpito delle persone, non sia corso immediatamente a prestargli soccorso, ma si sia dato alla fuga. Forse era più importante sottrarsi a controlli e sanzioni che soccorrere due persone in pericolo.

In considerazione del grave, reale e persistente rischio di ferimento, se non di uccisione, l’Enpa sollecita il Commissario del Governo a convocare urgentemente il “Comitato per la sicurezza”, affinché si metta fine ad azioni che mettono in pericolo l’incolumità dei residenti provvedendo anche la sospensione delle attività con uso di armi. La sicurezza di uomini e animali viene prima di tutto.

Fonte via Enpa.it

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