Le cose importanti da tenere a mente su come alimentare un gatto diabetico. Una piccola guida utile per aiutare il nostro amico a quattrozampe.

8 Febbraio 2020 di Redazione

Alimentazione del gatto diabetico

Il diabete nel gatto è un’affezione metabolica caratterizzata da un alternato utilizzo del glucosio da parte delle cellule che colpisce con relativa frequenza i gatti e si manifesta con aumento di sete, abbondante produzione di urina, incremento dell’appetito e dimagramento. Il primo passo per aiutare il nostro micio è porre attenzione alla sua alimentazione: cosa dare da mangiare al nostro gatto?

Proteine abbondanti e di buona qualità

L’apporto proteico al nostro gatto con il diabete deve essere abbondante e costante. Le proteine devono essere di origine animale, di buona qualità e di alto valore nutritivo. L’impiego di alte dosi è importante per favorire la produzione organica di glucosio e il conseguente corretto mantenimento del valore della glicemia.

Calorie e lipidi

La razione non deve essere troppo calorica. Si può scegliere di integrare con I-carnitina che agisce sul metabolismo energetico e favorisce l’utilizzo del glucosio. I grassi non devono mai mancare perché il loro contributo è fondamentale per la produzione di energia. Non dimenticare di integrare gli acidi grassi, cosiddetti essenziali, che il micio non è in grado di sintetizzare per proprio conto.

Fibre, vitamine e sali minerali

La fibra garantisce al gatto sazietà, contribuisce a migliorare la funzione intestinale, combatte il sovrappeso e aiuta a tenere sotto controllo il tasso di zucchero. Le vitamine (liposolubili o idrosolubili) così come i sali minerali devono essere sempre presenti.

Aminoacidi essenziali

Taurina e arginino sono due principi che regolano e migliorano l’azione dell’insulina sull’organismo. L’apporto di luteina e antiossidanti migliora la sensibilità dell’organismo nei riguardi dell’insulina.

Acqua e controllo della sete

L’aumento della sete è il sintomo iniziale del diabete mellito, per questa ragione, a terapia iniziata, il consumo d’acqua e il desiderio di bere assumono un’importanza determinante al fine di capire se l’animale sta ricevendo le cure appropriate. In ogni caso è doveroso lasciare sempre e comunque la ciotola a disposizione del nostro amico.

Mangiare poco e spesso

Il numero dei pasti quotidiani da offrire a un gatto diabetico dipende dagli orari e dalla frequenza della terapia insulinica. Si consiglia pertanto di attenersi alla terapia data dal veterinario di fiducia.

Possiamo, però, indicare, come linea di massima, di far coincidere l’assunzione della razione più abbondante con il momento della giornata in cui l’insulina raggiunge il suo picco, rispettando successivamente l’abitudine naturale, tipica della maggior parte dei piccoli felini, di alimentarsi poco e spesso.

Lascia un commento