Tagliare le unghie al gatto è un’operazione delicata che va messa in atto solo se l’animale non è libero di uscire. Va fatto con attenzione

16 Settembre 2019 di Redazione

Tagliare le unghie al gatto: un’operazione molto delicata

Le unghie del gatto sono piccole lame affilate nascoste nelle zampe, più precisamente nelle dita. Sono in numero totale di 18, rispettivamente 10 nelle zampe anteriori (5 e 5) e 8 in quelle posteriori (4 e 4). Sono delle unghie simili alle nostre, almeno nella parte finale e a forma di uncino, composte di solidissima cheratina.

Tagliare le unghie al gatto è un’operazione delicata che va messa in atto solo se l’animale non è libero di uscire e quindi consumarsi gli artigli in modo spontaneo. È molto importante farlo per evitare che l’unghia causi problemi di postura durante la camminata oppure ferite profonde e infette durante le operazioni di pulizia del mantello.

Come si tagliano le unghie al gatto?

Tagliare le unghie al gatto non è difficile ma va fatto con attenzione:

Si deve appoggiare il gatto sulle gambe, farlo stare a suo agio con qualche carezza, prendere delicatamente la zampa e applicare una lieve pressione appena sopra le dita, in modo che gli artigli escano piano.

Con un tagliaunghie si procede al taglio della sola puntina dell’unghia. Attenzione a non avvicinarvi troppo al dito perché le unghie dei gatti sono dotate di un midollo sensibile che, se inciso, causa dolore e sanguinamento.

Per capire quale sia la parte fino a dove possiamo tagliare possiamo guardare l’artiglio sotto una forte luce bianca: dove è completamente trasparente è inerte. Questa operazione è utile anche per evitare il più possibile che Micio usi i mobili di casa e che i suoi graffi siano meno rovinosi possibile.

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