Tagliare le unghie al gatto è un’operazione delicata che va messa in atto solo se l’animale non è libero di uscire. Va fatto con attenzione

18 Ottobre 2023 di Redazione

Tagliare le unghie al gatto è un’operazione delicata che va messa in atto solo se l’animale non è libero di uscire e quindi consumarsi gli artigli in modo spontaneo.

Perché è così importante farlo? Per evitare che l’unghia causi problemi di postura durante la camminata oppure ferite profonde e infette durante le operazioni di pulizia del mantello. Ma anche per rimuovere le guaine di cheratina “morta” che periodicamente si sfaldano per lasciare posto all’artiglio rigenerato. Vediamo come fare!

tagliare unghie al gatto

Come sono fatte le unghie dei gatti?

Le unghie del gatto sono piccoli artigli affilati nascosti sotto le zampe, più precisamente nelle dita. Sono in numero totale di 18: 10 nelle zampe anteriori e 8 in quelle posteriori. Sono simili alle nostre, almeno nella parte finale e a forma di uncino, composte di solidissima cheratina. Ma si distinguono per una parte rossa attaccata alla radice dell’unghia che contiene un midollo sensibile, che non dovremo mai tagliare.

Ecco come tagliare le unghie del gatto

Tagliare le unghie al gatto non è difficile ma va fatto con attenzione, e ora vi spieghiamo come fare. Se siete in due a svolgere questa operazione sarà tutto più semplice.

Appoggiate il gatto sulle vostre gambe o prendetelo in braccio con la schiena rivolta sul vostro petto e mettetelo a suo agio con qualche carezza. Prendete delicatamente la zampa e applicate una lieve pressione appena sopra le dita, in modo che gli artigli escano piano.

unghie gatto

Dove tagliare? L’unica parte che potete tagliare è quella bianca, considerata inerme, mentre la parte rossa contiene del midollo sensibile che, se tagliato, provoca dolore e sanguinamento. Dunque posizionatevi sotto una forte luce bianca per verificare quale sia la parte da tagliare, prendete un tagliaunghie e procedete al taglio della sola punta bianca.

Se il gatto è agitato, chiedete ad un’altra persona di accarezzarlo per calmarlo o di dargli da mangiare qualche croccantino così da tenerlo impegnato. Se l’operazione non è praticabile, non rischiate di fare del male a voi o al vostro micio e recatevi dal veterinario.

La funzione comunicativa degli artigli nel gatto

Gli artigli, come qualsiasi altra parte del corpo di un gatto, hanno anche un’importante funzione comunicativa. Quando un gatto si “fa le unghie” sul tronco di un albero, o sul poggiolo del nostro divano, sta lasciando profondi solchi odorosi che serviranno ad altri gatti per capire che quel territorio è già occupato.

Per questo motivo se decidiamo di prendere un tiragraffi in corda per evitare che il micio ci distrugga la casa è bene non spostarlo mai dalla posizione originaria, o non faremmo altro che rendere inutili i segnali dell’animale e quindi rendere inutile anche il tiragraffi.

Ma farsi le unghie serve anche per affilare gli artigli e tenerli puliti dalla terra, oltre che per staccare le guaine di cheratina “morta” che periodicamente si sfaldano per lasciare posto all’artiglio rigenerato.

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