Curare il criceto non è così semplice come sembra. Come tutti i piccoli roditori hanno bisogno di cure precise. Vediamo insieme quali sono le loro esigenze.

30 Gennaio 2019 di Redazione

Curare il criceto: la gabbia

Curare il criceto non è così semplice come sembra. Come tutti i piccoli roditori hanno bisogno di cure precise. Vediamo insieme quali sono le loro esigenze.

La sua casa ideale è una gabbia di 60-80 cm di lunghezza, 30 cm di profondità e 35 cm di altezza. Il fondo deve essere assorbente, non abrasivo e non polveroso, fatto di carta a pezzetti, pellet di carta riciclata e fieno morbido.

All’interno della gabbia metteremo un beverino a goccia, ciotoline per il cibo secco e fresco, una tana fatta magari con i rotoli di cartone della carta igienica e della carta di casa: oltre a nascondersi lì dentro, il piccolo roditore ci giocherà divertendosi moltissimo.

Curare il criceto: la ruota

Abituato in natura a percorrere grandi distanze, il criceto ha bisogno di fare molto movimento per mantenersi in buona salute. Tra gli accessori di arricchimento ambientale è quindi indispensabile una ruota. Piena e senza grate, estremamente pericolose per le sue delicate zampette, su cui potrà correre velocissimo.

Curare il criceto: cosa mangia?

Mix di semi naturali (avena, grano, kamut, miglio, sesamo…), verdure crude (insalate, finocchi, sedano, carote, piselli con baccello), frutta (solo 2-3 volte la settimana), una volta la settimana ricotta o crocchette light per gatti. Mai latte e formaggi stagionati. Leccornie occasionali: frutta secca, pinoli, uvetta.

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