La fibra è uno degli elementi fondamentali della dieta dei gatti
La fibra è uno degli elementi fondamentali della dieta dei gatti e, proprio per questo, non dovrebbe mai mancare nella loro ciotola. Non a caso, i mangimi di qualità prodotti dalle aziende del petfood prevedono sempre l’inserimento di questo ingrediente. Le fibre alimentari sono classificate sulla base delle loro caratteristiche, tra cui la solubilità in acqua, la viscosità e la fermentescibilità nel tratto digestivo.
Perché fanno bene le fibre ai gatti?
In tempi recenti gli esperti di nutrizione felina hanno svolto approfondimenti che hanno permesso di scoprire aspetti interessanti. Tradizionalmente impiegata per migliorare la qualità delle feci e come aiuto nella gestione del peso, la fibra ha mostrato di avere effetti positivi sul cosiddetto microbiota gastroenterico, cioè l’insieme di batteri e microrganismi presenti nel tratto digestivo, rivestendo così un ruolo molto utile come coadiuvante del trattamento di diverse affezioni.
Le fibre alimentari sono state utilizzate con successo anche per il controllo del peso dei gatti: quelle a lenta fermentazione come la cellulosa sono in grado di aumentare il volume del cibo, garantendo così il senso di sazietà del micio senza al tempo stesso apportare calorie supplementari. Le fonti di fibra nei mangimi per gatti, quindi, sono vantaggiose poiché riducono l’apporto energetico della razione.
Tra le fonti di fibra più comunemente utilizzate per la dieta dei gatti ricordiamo la polpa di barbabietola, la crusca, la cellulosa, la gomma di guar, la pectina, lo psyllium e la pula di semi di soia.