Roma: liberato il gatto con la testa incastrata nella bottiglia
Il primo caso di gatto con la testa incastrata nella bottiglia era accaduto a Verona questa estate. La gattina si aggirava per le strade da giorni ed era talmente spaventata che i volontari della città che si erano mobilitati per salvarla, non riuscivano a prenderla. La micetta finalmente era stata liberata.
A distanza di mesi un altro episodio simile si è verificato a Roma. Evidentemente quello di Verona non si è trattato di un caso isolato. Questo ovviamente ha messo in allarme le varie associazioni animaliste che per parecchi giorni si sono organizzati in turni per trovare il gatto.
I volontari hanno messo in atto uno stratagemma per liberarlo dalla bottiglia che presto lo avrebbe soffocato. Come riporta La Repubblica, a coordinare le operazioni sono stati Nicola Corradi, un volontario di Earth riuscito e una guardia zoofila, Marco Benedetti. Insieme hanno trovato il gatto, lo hanno preso e, nonostante abbia provato a dimenarsi, con un colpo secco sono riusciti a strappargli via la bottiglia dalla testa.
La caccia ai colpevoli
Benedetti ha raccontato a La Repubblica: “Abbiamo camminato sopra una sorta di cornicione che dava su uno strapiombo di 20 metri, siamo scesi lungo un terrazzamento e poi agito in modo che il micio risalisse. Nicola lo aspettava al varco ed è riuscito a ghermire la bottiglia. Una volta libero non siamo riusciti a trattenerlo, ma malgrado tutto sembrava in buona salute. Le gattare gli hanno lasciato in giro acqua e cibo, confidiamo nel suo istinto”.
Il micio fortunatamente sta bene, ma certo non finisce qui. La caccia al colpevole è scattata e gli animalisti lanciano un appello: “Chiunque abbia informazioni si faccia avanti“