Il gioco ha un importante ruolo soprattutto nel periodo di crescita perché permette sia di sfogare l’eccesso di energia sia per tenere il gatto allenato.

20 Dicembre 2018 di Redazione

Perché è importante il gioco per il gatto?

Il gioco del gatto ha un importante ruolo soprattutto nel periodo di crescita perché permette sia di sfogare l’eccesso di energia sia di effettuare una sorta di allenamento votato all’accrescimento del cucciolo, che proprio attraverso il gioco acquisisce maggiore sicurezza in sé stesso.

Per un gatto che vive in appartamento è molto impostare avere la possibilità di giocare, per il suo benessere psichico e fisico.

Quali sono i giochi tipici del gattino?

Equilibrio e movimento sono ciò che viene privilegiato all’inizio. I passatempi basati su questi temi sono molto utili per acquisire esperienza, per valutare e conoscere i propri limiti. La cucciolata sviluppa giochi sociali che hanno l’obiettivo di fare imparare qual è il posto giusto di ciascuno. La madre ha un ruolo attivo intervenendo con zampate ben assestate se il gioco dei gattini diventa troppo aggressivo. Insegna al gattino il rispetto, moderando azzanni e graffi troppo violenti.

I giochi di predazione

Questi giochi iniziano verso i 5 mesi. Per i gatti che vivono in appartamento la preda sarà costituita da una pallina, dei gomitoli, da qualunque cosa ricordi loro il “nemico”. Possono anche giocare con noi, ma attenzione in questo caso il nostro ruolo deve essere quello della mamma che interviene immediatamente in modo deciso. Come? Basta un leggero colpo con il dorso della mano oppure afferrato per la collottola per dare la giusta indicazione al cucciolo che si è spinto troppo in là.

Se il micio non gioca?

L’assenza di voglia di giocare del gatto può essere il sintomo di qualche problema, anche grave. Può essere avvisaglia di qualche impedimento fisico o di stress. Meglio parlarne con il proprio veterinario.

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