La storia di Ginetto sembra quasi un miracolo: dopo l'abbandono, è stato adottato da una nuova famiglia e... è tornato a camminare!

22 Settembre 2020 di Ilaria Aceto

A volte i miracoli accadono. La ricetta per farli succedere è semplice: amore, accettazione e pazienza. Sembra proprio ciò che è successo nel caso della storia del gatto Ginetto e della sua padrona Fiorella Ferrario; una storia che è cominciata molto tempo fa, nel 1992. All’epoca, il padre di Fiorella ogni giorno portava i loro cani a spasso nella stessa zona, un terreno dove sorgevano molti orti, alcuni di questi semi-abbandonati.

Proprio durante una di queste passeggiate l’uomo ha sentito per la prima volta un miagolio, un lamento debole ma insistente. Si trattava di un grido di aiuto, così sofferente da non poter essere ignorato. Dopo lunghe ricerche, ha trovato Ginetto: un gattino bianco, di circa sette mesi. Adagiato sotto un albero, ricoperto di sporcizia e affamato, non sembrava in grado di muoversi.

Per fortuna, senza saperlo Ginetto aveva incontrato quello che sarebbe diventato il suo salvatore. Il padre di Fiorella ha portato l’animale dalla figlia, che l’ha nutrito e ripulito e, il giorno successivo, l’ha portato da un veterinario. Già durante la notte erano sorti dubbi sulla salute di Ginetto: il piccolo infatti non si era spostato, neppure per fare i suoi bisogni. La visita dello specialista ha confermato la sentenza: nonostante reagisse agli stimoli e alla manipolazione, Ginetto non riusciva a stare in piedi da solo, era disabile.

Ma la storia di questo piccolo animale ha un lieto fine. Perché il gattino ha trovato una famiglia disposta ad accoglierlo, ad amarlo nonostante (o forse proprio per) la sua diversità. Una famiglia che non si è fermata alle apparenze, ma ha visto un animale desideroso di ricevere e donare amore. All’inizio, però, non tutto è stato facile. Gli altri gatti che popolavano la casa non lo avvicinavano facilmente, ai loro occhi appariva “strano”.

Inoltre, Ginetto non presentava traumi evidenti. I suoi arti non erano danneggiati, e perfino dalla RX non erano emersi particolari problemi. Cos’era accaduto allora? L’animale aveva subito un trauma molto grave, probabilmente era stato scagliato ai piedi dell’albero sotto cui è stato ritrovato, perdendo da allora l’utilizzo delle zampe.

Per un mese e mezzo Fiorella lo ha accudito, con antidolorifici, ricostituenti per il sistema nervoso e soprattutto con tanto amore e attenzione. Finché, un giorno, non è accaduto il miracolo: una mattina, svegliandosi, la donna ha trovato Ginetto ai piedi del letto. Ci era salito da solo! Sono seguite settimane impegnative, di esercizi motori continui.

Ma gli sforzi di Fiorella sono stati ripagati, Ginetto ha ripreso a camminare. La sua andatura è sempre stata particolare, quasi dinoccolata, ma comunque ha riconquistato la sua autonomia. Si è integrato con gli altri animali della casa, e per ben otto anni è rimasto con Fiorella, vivendo la vita che meritava. Questa è una di quelle storie che parlano a ognuno di noi, e ci dimostrano che amore e pazienza sono in grado di fare la differenza.

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