L’orso bruno in molti Paesi rischia l’estinzione
L’orso bruno è una delle specie animali più iconiche e conosciute da grandi e bambini, ma in molti Paesi rischia l’estinzione: è infatti estremamente raro nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Nella penisola italiana l’orso è presente con una popolazione endemica e unica al mondo: l’orso bruno marsicano, detto anche “l’orso mansueto” per il suo carattere più docile rispetto ai cugini alpini, e per il quale si stima la presenza di appena 50-60 individui in un territorio ristretto nell’Appennino centrale.
La Commissione Europea finanzia il progetto “ARCPROM”
Per garantirne una tutela più efficace e la coesistenza pacifica con le attività umane, la Commissione Europea ha deciso di finanziare nell’ambito del programma LIFE il progetto “ARCPROM”, dove “ARC” sta per “Arctos” (il nome in greco dell’orso), e “PROM” rappresenta le iniziali dei quattro Parchi Nazionali in cui si svolgeranno le attività: quelli di Pindos, Prespa Lakes e Rodopi Mountains in Grecia, e il Parco Nazionale della Majella in Italia.
Capofila del progetto, che durerà fino al 2024, sarà la ONG greca Callisto con il supporto sia delle università di Tessalia e West Macedoni sia dei tre Parchi Nazionali greci. Per l’Italia le attività saranno svolte invece dal Parco Nazionale della Majella, che curerà le azioni di prevenzione e conservazione, e dal WWF Italia, che curerà gli aspetti di sensibilizzazione, educazione e attivazione del volontariato a favore dell’orso.
Lo scopo del progetto è di trovare soluzioni di convivenza pacifica tra uomo e orso. Tra gli aspetti innovativi del progetto ci saranno modalità sperimentali di prevenzione dei danni, anche grazie all’aiuto di cani appositamente addestrati, oltre al coinvolgimento delle comunità locali e alla valorizzazione di attività e prodotti rispettosi della presenza dell’orso sul territorio.
Comunicato Stampa WWF Italia