Dare le medicine al proprio gatto lo sappiamo è veramente un’impresa. Ecco qualche consiglio
Curare il gatto e dargli i farmaci lo sappiamo non è un compito facile, soprattutto se è agitato. Inoltre, benché il gatto abbia meno papille gustative di noi le sue sono molto più selettive delle nostre e quindi è molto difficile “ingannarlo”.
Abbiamo, quindi intervistato su Gatto Magazine n.121, in edicola questo mese, il medico veterinario Maddalena Chiaudrero della Clinica Timavo di Milano
Primi consigli:
- Usare sempre il buon senso senza forzature.
- Prendere tutto il tempo necessario.
- Agire con calma.
- Mai somministrare farmaci senza aver consultato prima il veterinario. Ma, soprattutto, mai dare ai gatti medicine per uso umano (potrebbero risultare tossiche o nocive per loro).
- Controllare sempre per qualche minuto che il nostro amico pelosetto abbia ingerito il medicamento. Spesso, infatti, sentendo un sapore sgradito potrà capitare che micio si metta a sbavare o a sputare.
Medicine di uso locale:
- Quando si applicano medicinali di uso locale come creme o spray, bisogna usare necessariamente anche un collare elisabettiano, per impedire che possa leccarli via (anche perché il gatto non sopporta le fasciature).
- Quando il veterinario prescrive pomate e colliri oculari, oppure gocce auricolari, se il micio è docile e collaborativo si può tentare di fare l’operazione tenendolo in braccio, dopo averlo tranquillizzato con qualche carezza. Se, al contrario, il micio è iperattivo o aggressivo e si ribella, bisogna passare al metodo della coperta: ovvero si deve avvolgere il gatto ben bene, fino al collo, in un asciugamano in modo che non possa scappare ma allo stesso tempo sia protetto e non tenuto in modo sbagliato. Durante quest’operazione è bene farsi aiutare da un’altra persona.
Pastiglie, compresse, confetti e tavolette:
- Miscelare alla pappa o a qualche cibo particolarmente appetitoso e saporito, come la pasta di acciughe o il patè di olive, le pastiglie.
- Nel caso il gatto tendesse a rifiutarli, l’unica soluzione sarà quelli di farli deglutire “con la forza”.
Gocce, sciroppi, soluzione liquide o in pasta fluida
- Siringare la soluzione con una siringa senza ago.
- Dare la medicina inserendo il beccuccio nel punto in cui si incontrano il labbro superiore e quello inferiore, premendo fino in fondo lo stantuffo
E se non bastasse?… In questo caso l’unica soluzione è ricorrere all’iniezione che è sicuramente la via più utilizzata!
L’iniezione sottocutanea è sicuramente un metodo più semplice e sicuro. Ma in questo caso vi consigliamo sempre di rivolgervi al vostro medico veterinario che valuterà, in base al comportamento del vostro gatto, se insegnare a voi come farlo o provvederà lui stesso per la durata della cura.