Dare le medicine al proprio gatto lo sappiamo è veramente un'impresa. Ecco qualche consiglio per soluzione topiche e pastiglie.

6 Febbraio 2019 di Redazione

Dare le medicine al proprio gatto lo sappiamo è veramente un’impresa. Ecco qualche consiglio

Curare il gatto e dargli i farmaci lo sappiamo non è un compito facile, soprattutto se è agitato. Inoltre, benché il gatto abbia meno papille gustative di noi le sue sono molto più selettive delle nostre e quindi è molto difficile “ingannarlo”.

Abbiamo, quindi intervistato su Gatto Magazine n.121, in edicola questo mese, il medico veterinario Maddalena Chiaudrero della Clinica Timavo di Milano

Primi consigli:

  1. Usare sempre il buon senso senza forzature.
  2. Prendere tutto il tempo necessario.
  3. Agire con calma.
  4. Mai somministrare farmaci senza aver consultato prima il veterinario. Ma, soprattutto, mai dare ai gatti medicine per uso umano (potrebbero risultare tossiche o nocive per loro).
  5. Controllare sempre per qualche minuto che il nostro amico pelosetto abbia ingerito il medicamento. Spesso, infatti, sentendo un sapore sgradito potrà capitare che micio si metta a sbavare o a sputare.

Medicine di uso locale:

  1. Quando si applicano medicinali di uso locale come creme o spray, bisogna usare necessariamente anche un collare elisabettiano, per impedire che possa leccarli via (anche perché il gatto non sopporta le fasciature).
  2. Quando il veterinario prescrive pomate e colliri oculari, oppure gocce auricolari, se il micio è docile e collaborativo si può tentare di fare l’operazione tenendolo in braccio, dopo averlo tranquillizzato con qualche carezza. Se, al contrario, il micio è iperattivo o aggressivo e si ribella, bisogna passare al metodo della coperta: ovvero si deve avvolgere il gatto ben bene, fino al collo, in un asciugamano in modo che non possa scappare ma allo stesso tempo sia protetto e non tenuto in modo sbagliato. Durante quest’operazione è bene farsi aiutare da un’altra persona.

Pastiglie, compresse, confetti e tavolette:

  1. Miscelare alla pappa o a qualche cibo particolarmente appetitoso e saporito, come la pasta di acciughe o il patè di olive, le pastiglie.
  2. Nel caso il gatto tendesse a rifiutarli, l’unica soluzione sarà quelli di farli deglutire “con la forza”.
Gocce, sciroppi, soluzione liquide o in pasta fluida
  1. Siringare la soluzione con una siringa senza ago.
  2. Dare la medicina inserendo il beccuccio nel punto in cui si incontrano il labbro superiore e quello inferiore, premendo fino in fondo lo stantuffo

E se non bastasse?… In questo caso l’unica soluzione è ricorrere all’iniezione che è sicuramente la via più utilizzata!

L’iniezione sottocutanea è sicuramente un metodo più semplice e sicuro. Ma in questo caso vi consigliamo sempre di rivolgervi al vostro medico veterinario che valuterà, in base al comportamento del vostro gatto, se insegnare a voi come farlo o provvederà lui stesso per la durata della cura.

 

 

 

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