Pelo del gatto: pulire il mantello perfettamente!
Tra le cure dedicate ai nostri piccoli felini, la spazzolatura e la pulizia del pelo del gatto è una delle più importanti. Non si tratta solo di una questione estetica: aiutare il gatto nella toeletta farà sì che il nostro amico, leccandosi, non ingerisca una quantità eccessiva di pelo con il rischio che si formino i cosiddetti “boli”, palle di pelo che possono causare vomito, costipazione e, nei casi peggiori, anche occlusione intestinale.
Come e quando pulire il pelo del gatto?
Se il nostro gatto ha il pelo raso, possiamo usare una spazzola morbida; in caso di mantello corto meglio una spazzola con i denti in metallo, oppure uno speciale guanto gommato che rimuove il pelo morto con il gesto di una carezza, mentre per il pelo lungo è utile il pettine.
Quante volte pulire il pelo del gatto? in caso di pelo corto possiamo procedere alla toeletta tre-quattro volte la settimana, mentre i mantelli lunghi richiedono una cura quotidiana.
Consideriamo che la spazzolatura si farà più frequente durante la muta quando, con l’aumento o l’abbassamento delle temperature, il micio “sostituisce” il mantello. D’estate può capitare che il mantello dei gatti a pelo lungo formi fastidiosi nodi: possiamo decidere di rasarli – soluzione poco gradita dai nostri amici – oppure pettinarli con le spazzole che permettono anche di tagliare il sottopelo.
E si può fare il bagno al gatto? Evitiamo di lavare il micio se non è strettamente necessario e, nel caso, ricordiamoci di utilizzare solo prodotti specifici per gatti: i nostri non vanno bene!