Un gatto è scomparso di casa e dopo sette giorni è tornato con la coda tutta bruciata fino al sedere. Il gatto si trovava nella sua abitazione.
Gatto sparisce di casa: torna con la coda tutta bruciata
Un gatto è scomparso di casa e dopo sette giorni è tornato con la coda tutta bruciata fino al sedere. Da quanto riportato da Casteddu Online, il gatto si trovava nella sua abitazione finché qualcuno l’ha attratto fuori offrendogli del cibo; dopo di che il gatto è stato prelevato e portato via.
La donna, inconsapevole, all’inizio non si è preoccupata più di tanto: può capitare che a volte i gatti si allontanino, facciano una passeggiata per poi tornare autonomamente in casa, ma al settimo giorno del gatto non vi era ancora nessuna traccia e, non vedendolo più arrivare, la padrona e la sua figliola di 9 anni si sono giustamente allarmate.
Il gatto torna a casa dopo 7 giorni: coda e sedere bruciati
La donna, residente a Santadi, ha iniziato una serrata e disperata ricerca di Micio. Lo hanno cercato in lungo e largo per tutte le strade, ma non ce ne è stato bisogno: improvvisamente un giorno è tornato in casa da solo, ma in gravissime condizioni.
Il gatto aveva la coda totalmente bruciata fino al posteriore. Evidentemente la persona che lo ha attirato fuori di casa si è anche divertito sadicamente a torturare il povero gatto. Micio aveva serissime difficoltà a camminare a causa delle gravi ustioni presenti sul corpo.
La denuncia alle autorità
La padrona ovviamente ha denunciato subito il fatto alle autorità ed è molto intenzionata a trovare il responsabile di questo atto crudele e terribile. È assurdo che al giorno d’oggi, in un mondo che dovrebbe essere quanto meno civile, accadano ancora queste cose.
E ancora più assurdo è sapere che probabilmente, per l’ennesima volta un simile gesto rimarrà impunito. Tutto svanirà e ci si dimenticherà delle grandissime sofferenze che il gatto è stato costretto a patire. Bruciare la coda a un animale non è di meno che tagliare un arto a un uomo: chi lo farebbe? E chi rimarrebbe impunito? All’estero le leggi sono molto severe nei confronti dei maltrattamenti animali. Forse è il momento di prendere esempio.
