Gatto sottoposto al vaccino: fondamentale dall’ottava settimana
Non importa se sta in casa, al caldo, protetto dall’ambiente esterno: i nemici contro cui il micino deve e dovrà combattere sono molto insidiosi e non si tengono facilmente fuori dalla porta. Ecco perché le vaccinazioni del gatto sono fondamentali già al compimento dell’ottava settimana. Ma attenzione: le vaccinazioni troppo precoci potrebbero rivelarsi inutili a causa dell’annullamento causato proprio dalla presenza di anticorpi trasmessi dalla madre durante l’allattamento.
Il parere del veterinario
Dopo una visita accurata, che servirà al veterinario per capire se il micino è in buona salute e se non ha ereditato dalla madre gravi malattie invalidanti, si provvederà a dare il via al cosiddetto “programma vaccinale”. La prima vaccinazione del gatto viene effettuata tra l’ottava e la decima settimana di vita. Potrebbe trattarsi di una vaccinazione quadrivalente, che protegge l’animale da diverse malattie quali: rinotracheite infettiva, calicivirosi, panleucopenia e clamidiosi. Oppure di una vaccinazione trivalente, che esclude quella per la clamidiosi.
Questa distinzione riguarda soprattutto i gatti che verranno lasciati liberi di uscire. Seguirà, a distanza di una ventina di giorni, una seconda vaccinazione e poi i classici richiami annuali. Sempre se il veterinario lo reputa necessario, si provvederà anche alle vaccinazioni del gatto contro la leucemia felina, seguita eventualmente al terzo mese da quella contro la rabbia.