l'ENPA, lancia un appello ai sindaci affinché mettano al bando i “botti”: fuochi d’artificio potrebbero rappresentare un grave pericolo per gli animali.

16 Dicembre 2018 di Redazione

Dai cuccioli “sotto l’albero” ai botti di Capodanno, un Natale sereno anche per gli animali

Natale è alle porte e l’Ente Nazionale Protezione Animali, lancia un appello ai sindaci affinché mettano al bando i “botti” e propone un vademecum per garantire feste serene e 100% cruelty free anche agli animali:  i fuochi d’artificio potrebbero rappresentare un grave pericolo per gli animali.

Stop ai pet come regalo.

Gli animali donati a Natale sono spesso vittime di abbandono. Non bisogna certo privarsi della loro compagnia, ma la decisione di convivere con cani, gatti &Codeve essere consapevole e non  il frutto di un “capriccio”.

«Accogliere un pet significa curarlo per tutta la vita. L’abbandono oltre ad essere un gesto crudele, è anche un reato punito dal nostro codice penale». Da evitare i canali commerciali meglio rivolgersi ai rifugi, dove ci sono molti “trovatelli” in cerca di famiglia. La compravendita di animali può rappresentare un incentivo al traffico illegale. Da evitare poi i siti di dubbia affidabilità: truffe sono all’ordine del giorno.

Mai acquistare esemplari di specie esotiche, oggetto peraltro di traffici illeciti e spesso sradicati dal proprio habitat per vivere prigionieri di un ambiente inadatto alle loro caratteristiche etologiche.

Appello di Enpa ai sindaci: basta fuochi d’artificio

La notte di San Silvestro attenzione soprattutto ai fuochi d’artificio. Alcuni comuni li hanno messi fuorilegge, ma sono ancora troppo pochi. Per questo l’associazione lancia un appello ai sindaci affinché mettano al bando i fuochi d’artificio rumorosi, che rappresentano un grave per pericolo per gli animali.

Per gli uccelli, anzitutto, i quali, spaventati dal rumore, fuggono all’impazzata dai dormitori andando a sbattere contro muri o tralicci dell’alta tensione. Cani e gatti, poi, possono anche morire per la paura. Molti di loro, terrorizzati, fuggono dalle loro case. Alcuni saranno soccorsi e portati in canile, altri non torneranno mai più.

Ecco come aiutarli a superare una situazione così stressante

Costruire una relazione che metta i proprietari in una posizione di riferimento per il cane: “se lui è tranquillo, nonostante il gran rumore, anche io lo sono”;

rinunciare al veglione ma vivere il momento “dei botti” insieme al cane in una zona tranquilla della casa (da evitare: vedere i fuochi d’artifici insieme al cane sul balcone);

non premiare una eventuale agitazione dei pet con carezze “rassicurative” poiché ne confermerebbero il comportamento;

se le reazioni sono troppo violente, tener presente che l’animale può anche avere un collasso. In questo caso rivolgersi al veterinario per un rimedio temporaneo;

quando portate a spasso il vostro cane, non slegatelo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti di sgambamento;

tenete chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante i vostri quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno, sopratutto per la serata del 31 dicembre;

assicuratevi che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del vostro Comune e/o che il suo tatuaggio sia leggibile, o che il cane o gatto porti la medaglietta identificativa

tenete alto il volume della TV o radio, specialmente se l’animale resterà in casa da solo, per coprire i rumori esterni; rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una eventuale somministrazione di rimedi tesi ad abbassare il livello di ansia e di paura.

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