Risale a pochi giorni fa la buona notizia dell’avvistamento di un esemplare di castoro europeo in Provincia di Bolzano.
Dopo aver trovato alberi rosicchiati e accatastati lungo un corso d’acqua in Val Pusteria, infatti, il cacciatore Reinhard Pipperger, insospettito, ha posto una fototrappola nella boscaglia. E così ha scoperto qualcosa di straordinario: il castoro, assente in zona da circa 400 anni, è finalmente ricomparso in Alto Adige!
L’ultima prova della sua presenza in questa zona era del 1594, quando un esemplare fu catturato poco lontano da Versciaco di Sopra.
Il castoro europeo (Castor fiber Linnaeus), la specie a cui appartiene l’esemplare avvistato a novembre di quest’anno, starebbe ripopolando alcuni corsi d’acqua dell’estremo Nord Italia. La caratteristica di questo roditore è che vive dove l’acqua scorre lentamente, quindi in torrenti placidi, stagni e laghi. Qui costruisce “capanne” e dighe per proteggersi dalle intemperie e conserva poco lontano le scorte di cibo, preferibilmente sott’acqua in modo da proteggerle al meglio.
La notizia è di fondamentale importanza soprattutto perché ormai da secoli si pensava che i castori fossero scomparsi completamente dalla Penisola. L’unico avvistamento recente risale al 2018, quando ne venne avvistato uno probabilmente al confine tra la provincia di Udine e la Slovenia, si pensa proveniente dalla vicina Austria.
Il motivo della sua sua scomparsaè stata ovviamente la caccia, dovuta sia alla ricerca delle pellicce, con cui si fabbricavano abiti e cappelli, che al prelievo di castoreo, una secrezione ghiandolare utilizzata come medicamento, oltre che per la sua coda, considerata un cibo prelibato.
È probabile che, a partire dalla provincia di Udine, il castoro abbia ripreso ad abitare a pieno titolo le zone settentrionali della penisola: noi di Amici di Casa ce lo auguriamo e speriamo anche che nessun animale debba più scomparire a causa dei capricci dell’uomo.