La vaccinazione del cane è fondamentale per prevenire la forma grave di alcune malattie infettive. Ecco le risposte ai dubbi più frequenti.

11 Febbraio 2022 di Redazione

Che siano per uomini o per animali, i vaccini salvano vite. Un cane immunizzato contro batteri e virus riesce a stimolare le difese dell’organismo, prevenendo perfino malattie letali. Proprio per questo l’amicizia con altri cuccioli o la passeggiata al parco si trasforma in un piacere per Fido e in una sicurezza in più per il padrone!

La nostra guida pratica ai vaccini per il tuo amico a quattro zampe… Ecco tutto quello che devi sapere: quali sono, quando farli, quanto costano e da che malattie proteggono

In questa guida pratica, realizzata da noi di “Amici di Casa”, rispondiamo a tutte le domande più comuni sulla vaccinazione per il vostro cane diventato ormai un vero e proprio coinquilino. Il parere del medico veterinario resta indispensabile per avere informazioni più precise: ogni cucciolo ha, infatti, una propria storia clinica.

Quali sono?

Sono almeno sei le malattie infettive che si possono prevenire con i vaccini già disponibili per i nostri amici a quattro zampe. Tra queste ci sono la Parvovirosi canina, il Cimurro canino, l’Epatite infettiva canina, la Leptospirosi, la Rabbia e la Leishmaniosi.

La Parvovirosi canina è una delle malattie infettive più gravi per il cane: la morte può avvenire entro 24 ore. Uno dei primi sintomi è la comparsa di vomito, seguita da diarrea emorragica. Proprio quest’ultima causa prima la disidratazione e poi il collasso. L’unica possibilità di prevenire la Parvovirosi canina è la vaccinazione.

Anche il Cimurro canino è una malattia mortale se l’animale non è vaccinato. Il cucciolo che vince la battaglia contro il virus potrebbe sviluppare però crisi epilettiche, deformazione dei denti e tic nervosi. Proprio per questo il vaccino si conferma fondamentale per garantire una vita serena all’amico a quattro zampe.

È il fegato l’organo più colpito dall’Epatite infettiva canina. Il cane non vaccinato, che sviluppa una forma grave dell’infezione, può morire entro 36 ore tra atroci sofferenze. L’esemplare che supera la malattia diventa invece portatore sano dell’Epatite infettiva canina, trasmettendola ad altri cuccioli.

Sono la febbre, l’inappetenza e il vomito alcuni sintomi della Leptospirosi. Questa malattia infettiva è causata da batteri spiraliformi della specie Leptospira. Proprio questi piccoli microrganismi si trasmettono attraverso le urine di animali infetti, contaminando l’acqua e il suolo per settimane. L’immunizzazione contro la Leptospirosi resta, dunque, l’unica arma per combattere una patologia mortale. In particolare, il vaccino tetravalente riesce a proteggere contro 4 delle oltre 200 sierovarianti di Leptospira potenzialmente patogene.

La Rabbia è una rara infezione che può colpire quasi tutti i mammiferi, incluso l’uomo. La patologia, che è provocata da un Lyssavirus, può essere trasmessa attraverso morsi o contatti con ferite, saliva o urina di animali infetti. L’agente patogeno colpisce il sistema nervoso centrale, ma la comparsa dei primi sintomi della malattia è anche la conferma che cervello e midollo spinale sono stati danneggiati irreversibilmente. Proprio per questo il cane, che deve essere vaccinato soprattutto se ama stare all’aria aperta, non deve essere lasciato libero in territori popolati da animali selvatici portatori del virus. Oggi la Rabbia non è una malattia presente sul territorio italiano, ma la vaccinazione è obbligatoria in caso di espatrio in compagnia del cucciolo.

Anche la Leishmaniosi è una malattia infettiva e contagiosa pericolosa per i nostri amici a quattro zampe. La patologia, che è trasmessa dalle punture di piccoli insetti, i cosiddetti pappataci, colpisce il sistema immunitario dell’animale. Tra i sintomi, ci sono il dimagrimento, la diminuzione dell’appetito e problemi agli occhi. Il vaccino aiuta il cucciolo a evitare la forma grave della malattia.

Quando farli?

Quando un nuovo cucciolo arriva in casa, il proprietario deve chiedere informazioni al medico veterinario per cominciare il ciclo vaccinale. Le linee guida internazionali consigliano di immunizzare i cani contro i virus a due mesi, mentre a tre e a quattro mesi contro virus e Leptospirosi. Vaccinare un cucciolo con meno di tre mesi di vita contro la Leptospirosi è oltretutto inutile, soprattutto perché il sistema immunitario dell’animale non riesce a sviluppare competenze contro i batteri. Ci sono poi il vaccino contro la Leishmaniosi, che non va fatto prima dei sei mesi di vita, e quello contro la Rabbia, da non fare prima dei tre mesi di età. La memoria immunitaria va stimolata nel corso del tempo. Proprio per questo i booster contro la Rabbia e i virus sono fondamentali ogni tre anni, mentre i richiami contro Leishmaniosi e Leptospirosi sono necessari con cadenza annuale.

Quanto costano?

Non c’è un tariffario nazionale standard per i vaccini del cane. Il costo, che varia da città a città, comprende anche una visita specialistica. Per fare un esempio, nella città di Milano, il costo dei vaccini normali si aggira sui 50 euro, sui 60 euro per la Rabbia e tra i 70 e gli 80 euro per la Leishmaniosi.

Perché vaccinare un cucciolo?

È stata la campagna vaccinale contro il Covid a ribadire l’importanza della lotta ai virus. Immunizzarsi contro le malattie è un atto di civiltà per proteggere sé stessi e gli altri. Proprio per questo un cane vaccinato ha un bassissimo rischio di sviluppare forme gravi di alcune patologie, spesso letali. Una popolazione canina completamente vaccinata garantisce oltretutto il raggiungimento dell’immunità di gregge, così da indebolire gli agenti patogeni.

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