L'iniziativa del Piemonte per il benessere degli animali sorprende tutti: un ambulatorio veterinario gratis a Torino.

17 Aprile 2024 di Letizia

In un’Italia che affronta una pesante crisi economica, il Piemonte ha deciso di dedicarsi a una iniziativa che sarà motivo di orgoglio per tutta la regione, dal momento che porterà avanti un programma oculato nel tentativo di offrire aiuto a tutti coloro che si trovano in un momento economico difficile ma che hanno il diritto di avere un animale domestico. 

I nostri amici pelosi sono membri della famiglia, amici preziosi in grado di offrire amore, compagnia e vantaggi psicofisici in cambio di poco. Le città piemontesi hanno capito la grande esigenza di queste famiglie che, pur trovandosi in situazione di svantaggio, non vogliono assolutamente rinunciare all’affetto del loro amico a quattro zampe

Avere un cane o un gatto può risultare gravoso qualora il nucleo familiare verta in difficoltà finanziarie, dato che i costi delle visite veterinarie, dei vaccini, delle cure e di altri eventuali imprevisti ed emergenze possono fare fa salire il budget di spesa previsto per il veterinario di circa 1.500 euro all’anno per un cane e 1.200 euro per un gatto. 

L’assessore regionale al Benessere animale, Chiara Caucino, ha sottolineato più volte la grande importanza di evitare comportamenti scellerati come l’abbandono dettato da un impulso irragionevole perché non si hanno le risorse per curarlo.

L’assessore sottolinea l’importanza di agevolare le persone più fragili, al fine di non far subire loro un ulteriore aggravio economico, qualora sopraggiungesse una malattia al proprio animale.

Il progetto salva animali della Regione Piemonte

Solo un granitico intervento della Regione può permettere di evitare una situazione altrimenti fuori controllo e, stanziando 310.000 euro è stato inaugurato l’8 aprile a Torino, in via degli Abeti 16, lambulatorio veterinario sociale dellAsl. Un tassello importante per l’aiuto veterinario, perché il centro fa parte di un progetto che comprende altre città, per arrivare ad avere 15 ambulatori gratuiti, accessibili con una procedura semplice.

Questi centri veterinari offrono tutte le possibilità di cura per gli amici a quattro zampe e, bisogna ricordarlo, sono completamente gratis. Sono stati pensati per coloro che si trovano in una situazione di fragilità economica e sociale che hanno chiesto aiuto ai sevizi sociali del proprio Comune. Essere riusciti ad aprire 15 centri per gli animali è meraviglioso e si è arrivati a concretizzare il progetto tramite un lavoro sincronico di Asl locali, associazioni, Comuni e l’assessorato al Benessere Animale. Per poter avere accesso ai servizi è necessaria una segnalazione da parte dei servizi sociali che organizzeranno gli appuntamenti con il veterinario dell’Asl.

Veterinario – AmiciDiCasa.it

L’Ambulatorio Veterinario Sociale di Torino segna un altro grande passo importante nel percorso di attenzione al benessere animale in Piemonte. Un percorso che vede la Regione impegnarsi in prima linea, come ha sottolineato il Presidente Alberto Cirio, e che vede la sua base anche nella recente approvazione della legge sul benessere animale. Tutti gli animali, che siano da lavoro, da compagnia affettiva o da allevamento secondo la Comunità Europea, hanno dei diritti di salute, integrità fisica e di trattamento che non possono più essere ignorati.

Torino, un esempio per tutta lItalia

Il progetto di Torino e delle altre città si spera che possa essere un modello per tutte le regioni italiane, affinché il benessere degli animali e delle persone più fragili non passino in secondo piano. Il pensiero all’avanguardia piemontese deve assolutamente diventare un modello. Non sono solo state pensate visite gratuite per gli animali amici di persone con reddito basso, ma il regolamento regionale ha previsto anche punizioni severe per gli abbandoni, il divieto di sistemi di contenimento come la catena e l’obbligo di garantire agli animali spazi per la mobilità e la corsa. 

La catena o il recinto reclusivo sono barbare misure di detenzione ma potranno essere consentite solo ed esclusivamente in via straordinaria in casi specifici legati a motivi sanitari o di sicurezza per l’animale e ad altri esseri a lui vicini. Un’innovazione che era ormai attesa da anni, dato che l’Italia non ha mai pienamente legiferato in materia e lascia piena libertà locale in materia. 

Questa libertà, purtroppo, è mal gestita in luoghi arretrati e agricoli dove le associazioni animaliste trovano animali brutalizzati per incuria e dove è prassi la contenzione forzata. Le decisioni prese in questi tempi fanno entrare il Piemonte nel gruppo ancora troppo esiguo delle regioni italiane che hanno previsto il divieto di utilizzo delle forza bruta di contenimento di cui ancora si abusa. Speriamo che questo passo sia seguito presto da tutte le Regioni.

Pensiamo a quanto sarebbe magnifico poter aiutare i nostri animali su tutto il territorio nazionale, anche quando la nostra situazione economica non ci permette di affrontare per loro un percorso terapeutico costoso.

Questo è indice di una grande civiltà: gli animali ci amano e basta, spesso ci salvano la vita perché ci vengono affidati se abbiamo problemi di salute gravi, come diabete o cardiopatie, e loro sono sempre con noi… Ora è giunto il momento di dimostrare che siamo in grado di amare quanto loro. 

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