Scopri come scegliere il cucciolo giusto perfetto per te! Leggi l'articolo con la guida completa di 10 test da fare.

11 Novembre 2022 di Redazione

Una volta stabilita la razza di cane che vogliamo adottare, dobbiamo capire come scegliere il cucciolo giusto per noi. Di seguito proponiamo dei “test” che ci aiuteranno a decidere.

Intanto, precisiamo l’importanza di fare più visite ai cuccioli tra il 30° e il 50° giorno di vita per avviare la reciproca conoscenza e per osservare la loro personalità col passare del tempo.

Buona lettura!

Come scegliere il cucciolo giusto: ecco 10 “test”

1. Test dei familiari

cuccioli di cane

Come hanno dimostrato diversi esperimenti, comportamento, genetica e morfologia sono legati. Ecco perché è fondamentale valutare con attenzione comportamento, carattere e anche aspetto dei genitori o dei “nonni” dei cuccioli.

2. Test genetici

Da valutare anche la selezione genetica che ha fatto l’allevatore, evitando di prendere cuccioli se, per esempio, i genitori sono fratello e sorella o madre e figlio. Inoltre, informati se ci sono malattie ereditarie o problemi comportamentali frequenti in quella specifica linea di sangue.

3. Test ambientale

Verifica sia l’igiene sia gli spazi a disposizione dei cani, non solo nei box ma anche le aree dove possono muoversi e giocare, e valuta se esiste un’area attrezzata per i cuccioli. Molto importante anche che vi siano sufficienti fonti di stimoli sonori e ambientali di vario genere e che l’allevatore non sia il solo a interagire con i cuccioli.

4. Test sanitari

Essenziale assicurarsi che il cucciolo sia in salute. Ecco cosa verificare:
– occhi: assenza di rossore o scolo;
– denti: assicurarsi che la chiusura dei denti sia a posto e non soggetta a prognatismo o enognatismo (a eccezione di alcune razze in cui è previsto);
– addome: assenza di ernie ombelicali (sono piccoli rigonfiamenti apparentemente sottopelle);
– organi genitali: la presenza dei due testicoli nel maschio (a volte scendono successivamente);
– apparato urinario: verificare che il cucciolo non abbia perdite involontarie (fimosi);
– vitalità: il cucciolo deve essere attivo, a eccezione dei momenti di risveglio e successivamente ai pasti.

5. Test sensoriali

Controlla che tutti i sensi siano attivi e che la reattività rientri nella norma:
– tatto e percezione del dolore: accarezza, tocca e dai un lieve pizzicotto al cucciolo che deve reagire ma non esageratamente;
– udito: schiocca le dita mentre il cucciolo non ti guarda e verifica se percepisce il suono. Ovviamente non deve spaventarsi!
– vista: muovi un indumento o un gioco per verificare che il cucciolo ne segua il movimento con gli occhi;
– equilibrio: da terra, metti il cucciolo a pancia all’aria e poi rilascialo. Dovrebbe immediatamente girarsi e rimettersi in piedi.

6. Test di avvicinamento

cucciolo di labrador marrone

Avvicinati ad un passo normale alla cucciolata e accovacciati a un metro di distanza. Si possono verificare le seguenti situazioni:
– il cucciolo viene verso di te camminando in modo prudente ma con coda alta e atteggiamento festoso: è corretto;
– viene verso di te correndo e saltando con aria festosa e mordicchia scarpe o vestiario, è corretto. È un cucciolo e ha un bisogno di masticare più elevato della media, almeno fino al cambio dei denti;
– viene verso di te impedendo agli altri cuccioli di raggiungerti. Questa situazione può rappresentare un campanello d’allarme: in età adulta potrebbe essere eccessivamente possessivo e/o tendere a dominare sugli altri cani, ma bisogna approfondire perché potrebbe essere soltanto una fase;
– sta in un angolo, è timoroso, si allontana da te quando te avvicini, ha una postura sottomessa e la codina tra le gambe, urina. Sono possibili sintomi di paura dovuta a cattiva socializzazione e/o di origine genetica;
– è poco reattivo e inespressivo: il rischio è che sviluppi depressione e apatia, ma potrebbe anche non sentirsi bene;
– si muove continuamente come una scheggia impazzita e per lungo tempo: potremmo essere di fronte a un cane iperattivo.

7. Test della docilità

cucciolo di cane in braccio

Prendi il cucciolo, mettilo su un fianco, tienilo fermo e osserva la sua reazione:
– non oppone resistenza e aspetta il rilascio: è corretto;
– si dimena ma solo per qualche istante per poi rilassarsi: è corretto;
– non accetta la presa e inizia a dimenarsi, mordere, gridare, urinare, defecare, ha le pupille dilatate. Il rischio è che si tratti di un cane potenzialmente aggressivo e/o ansioso.

8. Test del morso

Prendi un tira-molla (straccio, treccia morbida e simili), muovilo davanti al cucciolo e aspetta la sua reazione:
– si avventa immediatamente e afferra il tira-molla in maniera decisa, ringhia sollevando le labbra, con coda dritta e tesa, e si rifiuta per parecchio tempo di lasciare la presa nonostante le tue richieste. Potresti trovarti di fronte a un cane con indole da lavoro, più che da famiglia;
– accetta di giocare, ringhia, senza però sollevare le labbra, agitando la coda e dopo un po’ lascia la presa su tua richiesta o perché è passato del tempo. È il comportamento di un cane attivo ma adatto alle famiglie;
– va verso l’oggetto, lo annusa ma non lo morde; il cane sarà probabilmente adatto a persone anziane o sedentarie.

9. Test d’isolamento

Per questo test il cucciolo deve aver superato le 7 settimane. Prendi il cucciolo scelto, isolalo dai fratelli e portalo in una stanza con i tuoi familiari. Osserva la reazione:
– si sdraia in un angolo dimostrando indifferenza sia per il distacco dalla cucciolata che verso di te. Il rischio qui potrebbe essere di assenza di attaccamento e depressione;
– abbaia e urla, non cerca la mamma e i fratellini e scappa dal tentativo di contatto perpetuato da te. Il rischio: reazione asociale;
– piange, uggiola e cerca la sua cucciolata. Reazione assolutamente normale. Se riesci in quel momento a tranquillizzarlo, stai già gettando le basi relative all’attaccamento e alla fiducia;
– piange per un momento ma si tranquillizza subito con il tuo contatto o con le parole. Il comportamento è quello ideale.

10. Test sui giochi e sul riporto

cucciolo di labrador tira gioco

Attira l’attenzione del cucciolo con un giocattolo adatto alla sua età e taglia (valutate la grandezza del gioco in modo che sia afferrabile) e lancialo a 1 o 2 metri di distanza. Come reagisce?
– rincorre il gioco, lo afferra e lo porta verso di te dopo che lo hai sollecitato con il richiamo: reazione ottimale per un futuro cane da riporto;
– rincorre il gioco, prima lo esplora, lo afferra e poi lo abbandona: reazione parziale, lavorandoci potrebbe fare un buon riporto;
– inizia a correre verso l’oggetto per poi abbandonare senza neanche prenderlo: dimostrazione di mancanza d’interesse, probabilmente il riporto non rientra nei suoi schemi motori;
– non dimostra alcun interesse rimanendo impassibile: questo ci fa dubitare su possibili grandi prestazioni future nel riporto dell’oggetto. Al di là del riporto, però, puoi valutare l’attitudine del cane su oggetti di forma e grandezza diverse. Parti con i classici: giochi in peluche, palline, frisbee per cani, anelli di gomma, riportini in gomma o tessuto, ecc.

Ricordiamo che questi test non sono infallibili, ma sono prove utili per valutare in anticipo la personalità del piccolo amico a 4 zampe.

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