Il cane, legato e malnutrito, è stato salvato dagli angeli dell’OIPA. Il suo ex proprietario è stato denunciato per maltrattamento.

4 Gennaio 2022 di Redazione

Si chiama Peter il cane salvato a Senigallia dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) del Nucleo di Ancona dopo essere stato trovato incatenato e malnutrito. Il suo ex proprietario è accusato di maltrattamento di animali, un reato punito con l’arresto fino a un anno di reclusione o con l’ammenda da 1000 a 10000 euro.

Il cucciolo, che ha sette anni, viveva legato a una catena di tre metri vicino alla sua cuccia. Appena gli angeli dell’OIPA si sono avvicinati a Peter, hanno trovato un animale di 25 chili, debilitato, rachitico e con la muscolatura atrofizzata.

La voglia di vivere di Peter è stata però più forte della malattia. Ed ecco perché i volontari dell’OIPA lo hanno trasferito subito in una struttura veterinaria. Il cane è ancora sotto osservazione, ma mangia tre volte al giorno per potersi riprendere in fretta. Appena i veterinari certificheranno la sua guarigione, il cucciolo potrà cominciare una nuova vita in una famiglia umana. Chi volesse adottare Peter, ma solo nelle Marche, può scrivere all’indirizzo mail guardieancona@oipa.org.

Come racconta Luana Bedetti, coordinatrice regionale delle guardie zoofile OIPA delle Marche:

«L’animale era stato adottato da cucciolo come cane da guardia e poi lasciato in quelle condizioni in quanto d’indole docile e quindi non utile nella sua funzione. Lo abbiamo chiamato Peter, perché la sua disperata ricerca di cibo ci ha riportato alla scena in cui Peter Pan e i suoi amici banchettano con del cibo inesistente. Tormentato anche da una dermatite che lo costringeva a grattarsi compulsivamente, procurandosi lesioni, e che lo ha spogliato dal suo manto lasciando scoperto al freddo il gracile corpo, nonostante tutto, come Peter Pan, è rimasto un cucciolone in cerca di coccole. Vedere un cane ridotto così, che cerca ancora il contatto umano con dolcezza e mansuetudine, è devastante».

L’OIPA, che è sempre alla ricerca di nuove guardie zoofile, invita i cittadini a segnalare situazioni di degrado e maltrattamento: soccorrere un cane sofferente significa spesso anche aiutare una persona in difficoltà.

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