Aumenta il numero dei comuni italiani che dicono no ai botti di Capodanno. Dopo Savona, anche a Sassari, Alghero, Torres sarà vietato l’uso di petardi

20 Dicembre 2019 di Redazione

Da Savona ad Alghero: Enpa chiede ai comuni italiani di vietare i fuochi artificiali

Aumenta il numero dei comuni italiani che dicono no ai botti di Capodanno. Dopo Savona, in cui il sindaco, Ilaria Caprioglio, ha annunciato il divieto dei fuochi artificiali per Capodanno in seguito a una richiesta della sezione Enpa di Savona, anche a Sassari, Alghero e Torres sarà vietato l’uso di articoli pirotecnici e petardi.

Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, ha annunciato che nella sua città il divieto resterà in vigore per tutto l’anno, e non solo fino al 7 gennaio. Il primo cittadino ha motivato la sua decisione come finalizzata “alla tutela della quiete pubblica, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, la tutela degli animali, della sicurezza urbana in funzione del patrimonio pubblico e privato, e l’incolumita’ pubblica legata ai residui incombusti di eventuali articoli pirotecnici lasciati sul suolo pubblico“.

A Porto Torres e Alghero, invece, il divieto e’ valido per tutto il periodo delle feste natalizie fino al 7 gennaio: per i trasgressori sono previste sanzioni da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

La campagna di Enpa contro i botti di Capodanno

L’Ente Nazionale Protezione Animali lancia #NOfuochiSÌparty, la campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno, un’occasione concreta per contribuire al benessere dei tanti animali di cui l’Enpa si prende cura ogni giorno.

Ogni anno nelle feste gli italiani spendono milioni di euro in fuochi d’artificio: botti spaventosi e luci accecanti che uccidono migliaia di animali, domestici e selvatici. Vuoi fare qualcosa per loro? Rinunciare ai botti è già molto, ma puoi fare ancora di più: trasformare la tua tradizionale spesa di petardi in pasti caldi per il Capodanno dei trovatelli ENPA”.

Fonte via Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali

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