La muta è il cambiamento stagionale del pelo del gatto che avviene generalmente in due periodi dell’anno: autunno e primavera. Nel primo caso, il gatto si prepara ad affrontare i mesi invernali infoltendo il pelo, mentre in primavera la pelliccia si adatta alle temperature più calde. In questi periodi dell’anno il pelo dei gatti ha bisogno di particolari attenzioni, perché è facile che si generino accumuli di boli di pelo quando il micio si lecca per lavarsi. Spesso i boli vengono eliminati attraverso il vomito e le feci, ma quando questa espulsione non avviene, il gatto potrebbe andare incontro a pericolose occlusioni. Ve ne avevamo già parlato qui. Ma come possiamo aiutare il nostro gatto ad affrontare al meglio questo periodo?
La spazzola è nostra alleata
La muta del pelo può essere controllata grazie a frequenti spazzolature, utili a rimuovere la pelliccia morta e a mantenere sana la pelle e il pelo del gatto.
Iniziamo spazzolando il gatto lentamente, mantenendo le sessioni brevi e fermandoci se notiamo segni di malessere. Man mano che il gatto prenderà confidenza con la spazzola, possiamo aumentare la durata di ogni sessione. Ricordiamoci sempre di ricompensare il gatto, così che associ il momento della toelettatura a un’esperienza felice trascorsa assieme. La frequenza di questa pratica dipende dal tipo di mantello: i gatti a pelo lungo dovrebbero essere pettinati ogni giorno durante la muta. Anche pettini, spazzole e cardatori vanno scelti in base al tipo di mantello.
La toelettatura frequente aiuterà a ridurre la quantità di pelo che il gatto perde in casa e a prevenire la formazione di fastidiosi nodi che poi diventerebbero difficili da districare e causerebbero dolore al gatto. Non solo: è anche un’occasione per tenere d’occhio l’eventuale presenza di parassiti e malattie della pelle.
Anche l’alimentazione è importante
Chiaramente, la muta è un processo naturale ma possiamo provare a ridurre l’intensità della caduta di pelo anche attraverso un cambio di dieta. In particolare, esistono alimenti in grado di aiutare il gatto ad eliminare più facilmente il pelo ingerito, per esempio quelli con una buona percentuale di fibre. Esistono anche alcuni integratori che possono aiutare l’espulsione del pelo, come la pasta al malto. Ricordiamo che la dieta di un gatto deve coprire tutte le sue esigenze nutrizionali, tenendo conto anche della sua età e del suo stato di salute. La cosa migliore da fare, dunque, è chiedere consiglio al veterinario.
E se non fosse muta?
Se la perdita di pelo è consistente e dura tutto l’anno, invece, il gatto potrebbe avere problemi di salute, come presenza di parassiti, allergie o disturbi della pelle. Inoltre, non è da sottovalutare anche il problema dello stress, che potrebbe portare il gatto a leccarsi compulsivamente e perdere ingenti quantità di pelo. Anche in questo caso, è consigliabile rivolgersi al veterinario, che saprà identificare la causa esatta e il rimedio migliore.