Scopri passo per passo come si misura la temperatura corporea di un gatto e dopo quali valori si considera che abbia la febbre.
Ecco come si misura la temperatura al gatto
Anche se hai un gatto paziente, calmo e non aggressivo, è meglio che siate in due a rilevare la febbre con un termometro rettale. Ecco la procedura da seguire:
1. Disinfettate la punta del termometro e poi ricopritela di vaselina.
2. La prima persona si pone di fronte al gatto e lo tiene fermo mentre gli parla per rassicurarlo, mentre la seconda persona si trova dietro all’animale.
3. Sollevate leggermente la coda del gatto, inserite delicatamente la punta del termometro nell’ano e poi rimuovetela.
4. Attendete un minuto nel caso di un termometro non elettronico, o aspettate il segnale acustico nel caso di un termometro elettronico.
5. Accarezzate il gatto e premiatelo con due bocconcini speciali per la pazienza che ha dimostrato.
6. Infine, disinfettate la punta del termometro e riponete il dispositivo nella sua custodia.
Se il tuo gatto non è collaborativo, portalo in una clinica veterinaria in modo che la temperatura venga rilevata da un esperto.
Quando è febbre?
Tra i 38 e i 39°C, la temperatura di un gatto è normale. Tuttavia, può essere leggermente inferiore o significativamente superiore alla norma senza destare preoccupazione.
Per esempio, se il gatto dorme in un luogo molto fresco, la sua temperatura può scendere a 37,8 o 37,9°C. Al contrario, se si trova in un ambiente estremamente caldo, la sua temperatura corporea potrebbe aumentare. Lo stress può anche far salire la temperatura a 39,3°C.
Si considera che un gatto abbia la febbre quando la sua temperatura corporea raggiunge o supera i 39°C. E una volta constatata, quindi, la presenza di febbre, si consiglia di contattare il veterinario per una visita di controllo per escludere infezioni o patologie.
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