Spesso ci chiediamo come si pesa un gatto: sicuramente farlo salire sulla bilancia sarebbe un’impresa difficile. In questo articolo scopriamo il modo più efficace per farlo!
Ecco come si pesa un gatto
Far salire un gatto sulla bilancia, ovviamente, non è così semplice. Meglio allora occuparcene noi. Ecco come: per prima cosa si prende in braccio il gatto e quindi ci si pesa. Poi si libera il gatto e ci si pesa una seconda volta senza di lui. Fatta la differenza tra il primo peso e il secondo avremo la risposta circa il peso del nostro micio.
Quando un gatto è sovrappeso?
Generalmente si considera obeso un gatto che mostra un aumento ponderale del 30% rispetto al suo peso ideale. Tuttavia, anche senza fare calcoli difficili possiamo renderci conto dello stato del nostro animale semplicemente osservandolo e accarezzandolo.
Un gatto sarà sovrappeso quando, accarezzandolo, riusciremo a sentire tanto la colonna vertebrale quanto le costole ma sarà evidente lo strato adiposo che li ricopre. La pancia sarà un po’ sporgente e guardandolo dall’alto il tronco sarà uniforme senza alcun rientro sui fianchi.
Un gatto sarà invece obeso quando non sentiremo le costole, la pancia sarà eccessivamente sporgente e visto dall’alto il corpo avrà una forma a botte. Va anche detto che esiste un altro indice dello stato del nostro gatto: un gatto dorme dalle 13 alle 14 ore al giorno, ma quando è sveglio è estremamente attivo. Se fosse sovrappeso non sarà così: sarà svogliato e indolente e i suoi movimenti saranno esitanti e senza quella proverbiale agilità che caratterizza i mici in forma.
Se hai trovato interessante questo contenuto, ti invitiamo a leggere anche: Occhi del gatto: curiosità e caratteristiche.