Il Comune di Rimini ha dato il via libera ai bagni in mare per i cani di tutte le razze. In data 4 aprile 2018 la bozza di ordinanza per la balneazione degli animali domestici ha ottenuto il parere favorevole dell'Ausl, del Servizio veterinario e dell'Igiene Pubblica.

23 Aprile 2018 di Redazione

Il Comune di Rimini ha deciso: si ai cani in mare

Il Comune di Rimini ha dato il via libera ai bagni in mare per i cani di tutte le razze.
In data 4 aprile 2018 la bozza di ordinanza per la balneazione degli animali domestici ha ottenuto il parere favorevole dell’Ausl, del Servizio veterinario e dell’Igiene Pubblica.

Comune di Rimini: primo comune della provincia ad attrezzarsi per Fido

La possibilità per Fido di fare un bagno in mare avverrà in aree attrezzate per la loro accoglienza dagli stabilimenti balneari: lo specchio d’acqua in cui tuffarsi sarà delimitato da boe segnaletiche e il tutto dovrà avvenire entro orari stabiliti  “tali da non interferire con le normali attività di spiaggia“.
L’assessore Roberta Frisoni si è dichiarata assolutamente favorevole a tutti gli approfondimenti tecnici del caso”  a seguito della richiesta del consigliere comunale Filippo Zilli che con una mozione aveva chiesto la modifica dell’ordinanza balneare.

L’assessore a cominciare dal mese di dicembre ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con l’Ausl, “partendo dal principio della garanzia della salute pubblica“.
Un secondo tavolo di confronto è stato poi aperto con tutti gli operatori di spiaggia, bagnini e salvataggi, per valutare l’idoneità di una tale delibera;
La possibilità di aprire ai cani la balneazione è un servizio aggiuntivo ai turisti  e viene incontro alle nuove esigenze dei cittadini” conclude la Frisoni. Ricordiamo che l’Emilia Romagna si classifica come una regione Dog Friendly e molte strutture alberghiere sono già attrezzate da anni per l’ospitalità dei nostri amici a quattrozampe.

Ci auguriamo che anche altre Regioni d’Italia, seguendo l’esempio dell’Emilia Romagna aprano le porte a una vacanza padrone-cane, anche per cercare di contrastare un fenomeno cui si assiste nella stagione estiva, l’abbandono indiscriminato dei quattrozampe.

 

 

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