I cani sono in grado di fiutare la presenza di un tumore alla prostata? Ecco la risposta degli esperti…
È possibile fiutare il tumore alla prostata? E’ ormai di oltre due decenni fa il primo studio scientifico inerente la capacità di alcuni cani di fiutare alcuni particolari tipi di tumore nel proprio tumore. Da allora, le ricerche non si sono mai interrotte e sono state fatte importanti scoperte riguardanti il tumore alla prostata. Un ricercatore italiano, Gialuigi Taverna dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (MI), ha più di recente stabilito definitivamente che i cani sono in grado, per così dire, di diagnosticare il tumore alla prostata, con un’attendibilità praticamente infallibile.
Il Pastore Tedesco è in grado di individuare il tumore: le ricerche scientifiche…
Un’altra ricerca, che ha visto impegnate 900 persone (pazienti oncologici e soggetti sani) e dei cani Pastori Tedeschi appositamente addestrati, ha dimostrato che facendo annusare le urine a Zoe, Liu e Jack (proprio tre esemplari della razza) sono stati riconosciuti i pazienti affetti da tumore con una percentuale del 98%.
L’attendibilità di questo metodo si basa sulle caratteristiche anatomiche del naso dei cani, che grazie all’organo vomeronasale, situato sopra il palato, tra il naso e gli occhi. Riescono a riconoscere determinate molecole presenti nelle urine. Il tumore alla prostata è proprio riconoscibile dall’odore, cui questi cani sono incredibilmente sensibili. Bisogna specificare però, che non tutti i cani sono adatti al compito, si tratta di esemplari altamente addestrati allo scopo, per cui la rilevazione della malattia è di praticamente routine.
Nonostante tutto e i risultati altamente precisi, l’uso di questi cani negli ospedali è ancora ben lontano dal diventare realtà e si tratta certamente di una corrente medica che si svilupperà (forse) nel tempo, quando le ricerche permetteranno di fare studi ancora più approfonditi.