Fegato del gatto: elemento chiave dell’organismo del gatto
Il fegato del gatto è un elemento chiave per il corretto funzionamento dell’organismo dei nostri piccoli amici a quattro zampe. Si occupa di svolgere numerosi compiti: promuove il corretto svolgimento dei processi digestivi, attraverso la produzione della bile e l’assorbimento dei lipidi e delle vitamine cosiddette liposolubili, e provvede allo stoccaggio del glicogeno, dei grassi e di alcuni principi vitaminici e minerali, tra cui il rame, il ferro e lo zinco.
Il fegato esercita un’azione antiossidante, in particolare per contrastare le tossine e i radicali liberi, e concorre alla detossificazione dell’ammoniaca, dei principi attivi di tipo farmacologico e delle sostanze tossiche in generale. Le attività appena descritte e le ben note capacità di rigenerazione del fegato possono subire alterazioni in caso di malattia. La dieta ci viene in aiuto.
Gatti epatopatici: la dieta viene in aiuto
Nei negozi di articoli per animali, possiamo acquistare con facilità mangimi secchi e umidi destinati alla cura dei gatti epatopatici. Questi prodotti, la cui scelta dovrebbe sempre essere effettuata sotto consiglio del proprio veterinario, contengono un’abbondante fisico, evitando al tempo stesso di sovraccaricare l’apparato digerente del micio. Inoltre, contengono una ridotta quantità di rame, per limitare nel fegato l’accumulo di metallo, responsabile di tossicità epatica.
L’impiego di proteine di origine vegetale molto digeribili riduce il lavoro del tratto digestivo, di cui il fegato fa parte, e apporta nel frattempo gli aminoacidi indispensabili per un carnivoro stretto quale è il nostro amico con la coda. L’integrazione con vitamine e sali minerali è fondamentale per evitare squilibri, mentre l’accesso all’acqua non deve essere limitato. Non dimentichiamo, infatti, che le epatopatie possono indurre i mici malati a bere in misura maggiore rispetto al solito.
Come intervenire nel caso di malfunzionamento?
Il malfunzionamento del fegato del gatto può manifestarsi in maniera alquanto subdola. Il micio può apparire meno vivace rispetto al solito, presentare appetito capriccioso, bere in maniera evidente ed esibire episodi di vomito più o meno frequente. Gli esami del sangue, la diagnostica per immagini e la citologia epatica forniscono al veterinario informazioni molto utili per una diagnosi corretta.