18 Febbraio 2016 di Redazione

L’Epagneul Breton è uno  tra i cani da caccia più diffusi in Italia e il suo carattere lo rende anche un ottimo compagno di vita.

Cosa fa meglio

Eccellente cane da caccia e compagno della famiglia, capace di convivere serenamente anche con altri animali.

Malattie frequenti

Nessuna in particolare.

Cuccioli

Nel crescere l’’Épagneul Breton dobbiamo sempre ricordare che è un cane molto sensibile e intelligente. Dovremo tenere conto di queste caratteristiche perché il nostro amico non sopporta le maniere brusche e la coercizione. La razza è stata creata per essere una valida e molto attiva ausiliaria nella caccia, quindi dovremo rispettare questa sua naturale vitalità e, se non partecipiamo a battute di caccia, dovremo portare il nostro Épagneul a fare belle e lunghe passeggiate almeno una volta alla settimana. Se lo lasceremo libero dal guinzaglio in aperta campagna potremo essere certi che lui non si allontanerà da noi ma lo vedremo, guidato dall’innata predisposizione a trovare le tracce della selvaggina, partire felice seguendo qualche effluvio di selvatico. Manterrà comunque sempre il contatto visivo con noi, come è abitudine della razza quando va a caccia. Se lo porteremo a cacciare con noi dobbiamo sapere che l’addestramento a questa attività va iniziato dopo l’anno d’età e, grazie alla grande intelligenza e alla naturale predisposizione della razza, darà molto presto i suoi frutti.

Caratteristiche

  • Taglia: Media
  • Pelo: Grande
  • Colori: Bianco e arancio, bianco e nero, bianco e marrone, a screziatura mediamente diffusa a macchie più o meno irregolari.
  • Costo nutrizione: Medio
  • Adatto ai bambini: Normale
  • Adatto allo sport: Molto

Origine

Nativo della Bretagna? Alcuni cinologi ritengono che sia autoctono della Bretagna, mentre altri che discenda, come altri cani a pelo lungo transalpini, dall’antico cane d’oysel. Secondo un’altra teoria deriverebbe dall’unione tra alcuni spaniel portati in Bretagna dai Celti con i cani di razza Épagneul francese che poco a poco si stavano espandendo in tutta la Francia.  Alla sua formazione sembra ormai certo abbiano contribuito anche Cocker Spaniel e Springer Spaniel, oltre a Setter e Pointer.  L’Épagneul Breton fu riconosciuto ufficialmente in Francia nel 1907 e nello stesso anno venne costituito il Club per la tutela della razza. Lo standard fu migliorato poi nel 1938 da uno dei più famosi esperti e conoscitori della razza: Monsieur de Kermadec.

Carattere

L’Épagneul Breton è uno straordinario compagno nella caccia, capace di svolgere il lavoro di diversi altri specialisti. Nato come indicatore di selvaggina da penna, è risultato idoneo e prezioso in ogni tipo di caccia, anche a quella da pelo, e capace di operare su terreni molto diversi: dalle semplici pianure, agli acquitrini, ai terreni umidi, alla montagna. Risulta abile sia negli spazi aperti sia tra i roveti e la boscaglia più o meno fitta, aiutato in questo da un fiuto eccezionale. La dolcezza di carattere e l’intelligenza veramente eccezionale, unite a una taglia facilmente gestibile, lo hanno reso anche un piacevolissimo compagno di casa, molto affezionato ai padroni e in particolare ai bambini. Il suo carattere equilibrato e dolce, unito alla capacità di convivere facilmente con le persone e persino con altri cani, lo rendono relativamente facile da gestire.


Alimentazione


Gli Epagneul Breton hanno una certa tendenza a ingrassare che va tenuta sotto controllo con il giusto moto e una dieta corretta. Dovremo nutrirli con un’alimentazione sana ed equilibrata. L’ideale sono i cibi studiati per la razza o la taglia, somministrati in quantità proporzionale allo stile di vita del cane (più è sedentario, più dovremo tener leggera la sua dieta). Da evitare assolutamente bocconcini dalla nostra tavola e possibilmente i cibi fatti in casa. È molto importante che il cane abbia un’alimentazione adatta alla sua età oltre che al suo stile di vita. Un cucciolo infatti ha bisogno di un nutrimento diverso da quello di un adulto, che a sua volta ha esigenze differenti da quelle di un cane anziano. Non diamo se possibile da mangiare al cane in un’unica soluzione ma suddividiamo la sua razione giornaliera (che va stabilita con il veterinario in modo da evitare problemi di peso) in almeno due pasti al giorno o meglio ancora tre. Il cibo andrebbe somministrato a orari regolari, uguali tutti i giorni. Il nostro cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca nella ciotola, in particolare nella stagione calda ma anche durante l’inverno. Il peso va tenuto sotto controllo regolarmente. Quando spazzoliamo e accarezziamo il nostro cane verifichiamo che la pancia non sia troppo grossa e che si sentano le costole palpandola. Se il nostro amico ci sembra soprappeso, non esitiamo a portarlo dal veterinario e a decidere con lui una strategia alimentare e un regime di moto che gli permettano di riconquistare il giusto peso. Essere troppo pesante è infatti un rischio per il cane, non solo dal punto di vista della salute ma anche da quello del carattere, perché lo porta ad avere una vita meno attiva e stimolante.


Salute


Le cure necessarie per questo cane non sono eccessive: come per tutti i cani a orecchie pendenti dovremo sorvegliare con cura i padiglioni auricolari, che vanno puliti regolarmente. Il bagno invece andrà fatto solo quando necessario: per mantenere pulito e in ordine il pelo basterà una bella ed energica spazzolata una volta alla settimana. Cerchiamo di mantenere una buona igiene orale e facciamo dei controlli regolari per evitare la formazione di tartaro. Come per tutte le razze sono fondamentali le vaccinazioni annuali, oltre a regolari protezioni antiparassitarie (anche i cani che vivono in un ambiente pulito e casalingo possono essere attaccati dai parassiti!) e contro la Filariosi Cardio Polmonare.


Standard


Nome originale:
Epagneul Breton
Nazione:
Francia
Altezza garrese Maschio max:
52.0
Altezza garrese Maschio min:
47.0
Altezza garrese Femmina max:
51.0
Altezza garrese Femmina min:
46.0
Peso Maschio max:

Peso Maschio min:

Peso Femmina max:

Peso Femmina min:

Club Razza:
Club Italiano Epagneul Breton
Mantello:
Pelo fine, non setoso, piatto o leggermente ondulato sul corpo.
Coda:
Attaccata alta, portata orizzontalmente o leggermente cadente. L’Epagneul Breton può nascere anuro o brachiuro, ossia senza coda o con la coda corta.
Caratteristiche:
Il più piccolo dei cani da ferma. L’épagneul breton è un Braccoide a coda corta o senza coda. Armoniosamente  costruito su un’ossatura solida senza essere grossolana. L’insieme è compatto e tarchiato, tuttavia senza pesantezza, restando sufficientemente elegante.
Standard:

Origine: Francia.

Data di pubblicazione dello standard di origine in vigore : 25.03.2003.

Aspetto Generale: Il più piccolo dei cani da ferma. L’épagneul breton è un Braccoide a coda corta o senza coda. Armoniosamente  costruito su un’ossatura solida senza essere grossolana. L’insieme è compatto e tarchiato, tuttavia senza pesantezza, restando sufficientemente elegante. Il cane è vigoroso, lo sguardo è vivo e l’espressione intelligente.

Comportamento / Carattere: Cane che si adatta ad ogni situazione, socievole, dall’espressione intelligente ed attenta, equilibrata. Cane da ferma polivalente, su ogni selvaggina ed in ogni campo, appassionato e precoce. Notevole nella cerca, andatura, senso olfattivo, superficie di esplorazione, spontaneità e tenuta della ferma, risposta ed attitudine all’addestramento.

Testa: Presenta dei rilievi ben cesellati. La pelle è molto aderente.

Regione Cranica: Leggermente arrotondata vista sia di faccia che di profilo. Vista da sopra, le facce laterali sono molto leggermente convesse. Le linee cranio-facciali sono parallele. La larghezza del cranio presa tra le arcate zigomatiche è inferiore alla sua lunghezza. Le arcate sopracillari non sono prominenti ma formano una curva leggermente arrotondata. Il solco mediano così come la cresta sagittale sono poco marcati. Lo stop è in pendenza dolce. L’occipite come le arcate zigomatiche sono mediamente marcate.

REGIONE FACCIALE:
Tartufo: Largo a narici vaste, umide e molto aperte, di colore in armonia con il mantello, come il bordo delle palpebre e gli orifizi naturali.
Canna nasale: la canna nasale è rettilinea, le facce laterali del muso sono quasi parallele.
Labbra: Senza lassità, di poca ampiezza, abbastanza fini e molto aderenti. La parte superiore copre appena la parte inferiore, di cui il contorno incurva progressivamente si fino alla commissura poco apparente e molto chiusa.
Dentatura: Dentatura bene impiantata, completa e sana. Chiusura a forbice.
Guance: Poco accentuate, pelle molto aderente.
Occhi: Leggermente obliqui. Di espressione intelligente, dolce e sincera, leggermente ovali, non globulosi, alle palpebre fini e bene applicate, ben pigmentate. L’iride di colore in armonia con il mantello, di preferenza scura. L’espressione degli occhi associata  al movimento verso l’alto della base delle orecchie, concorrono alla vera “espressione bretone. Orecchio: Attaccato alto, triangolare,  largo e piuttosto corto, ( tirato verso la parte anteriore, l’estremità del padiglione dell’orecchio raggiunge lo stop ). Parzialmente coperto di peli ondulati soprattutto nella parte superiore, l’estremità è coperta da peli rasi. Sempre molto mobile quando il soggetto è attento o in azione.

CORPO:
Linea superiora: Rettilinea fino al rene e l’inizio della groppa.
Garrese: Sufficientemente mobile e poco in risalto senza essere amalgamato al resto.
Dorso: Rettilineo, corto e rigido, legato intimamente col rene.
Rene: Corto, largo e muscoloso.
Groppa: Con inclinazione molto leggera, larga e muscolosa.
Petto: Disceso fino al livello della punta del gomito, largo con costole sufficientemente cerchiate, senza essere cilindrico. Sterno largo e poco rialzato verso la parte posteriore. Le ultime costolesono lunghe ed agili.
Ventre: Leggermente rialzato.
Fianco: Poco  risalito e di poca superficie.
Coda: Attacata alta, portata orizzontalmente / o leggermente cadente, / spesso
in movimento quando il cane è attento o in azione. L’épagneul bretone può nascere anuro o brachiuro.

Arti Anteriori: Arti in appiombo. Articolazioni agili e robuste.

Spalla: Mobile, lunga (il 30% dell’altezza al garrese), molto applicata coi muscoli spessi. La sua obliquità è quella di un galoppatore, compresa tra 55 e 60 gradi sull’orizzontale. Le sommita delle scapole distano di 5 cm.
Braccio: Largo, spesso con muscoli sporgenti. La sua lunghezza è leggermente superiore a quella della spalla. L’angolo scapolo-omerale è compreso tra 115 e 120 gradi.
Avambraccio: Muscoloso e nervosi. La sua lunghezza è leggermente superiore a quella del braccio. La sua inclinzione è molto vicino alla verticale.
Metacarpo: Robusto pur conservando una certa agilità, leggermente obliquo, la Sua obliquità è compreso tra 10 & 15 gradi, sulla verticale.
Piede anteriore: Piuttosto rotondo, con dita serrati, cuscinetti fermi ed unghie corte.

Arti posteriori: Visti da dietro arti in appiombo e molto paralleli.
Coscia: Larga con muscoli spessi e sporgenti. La sua obliquità rispetto all’orizzontale è compresa tra 70 e 75 gradi.
Gamba: Di lunghezza leggermente superiore a quella del coscia con muscoli secchi e sporgenti. Larga nella sua parte superiore, si assottiglia progressivamente verso l’articolazione del tarso. L’angolo femore-tibiale è vicino a 130 gradi.
Garretto: Asciutto, con tendini apparenti.
Metatarso: Robusto, visto di profilo, la sua direzione è molto vicino alla verticale.
Piede posteriore: più lungo dell’anteriore, pur conservando le stesse caratteristiche.

Andature: Le diverse andature sono facili ma potenti, regolari e vive. Gli arti si spostano bene in linea senza oscillazioni verticali esagerate del corpo e senza rollio, la linea del dorso rimane ferma. Il galoppo è l’andatura principale sul terreno, le falcate sono rapide e di media ampiezza (galoppo raccolto).

PELLE:
Pelle fine, aderente e ben pigmentata

Mantello

Pelo: Il pelo deve essere fine, non setoso, piatto o leggermente ondulato sul corpo. Mai riccio. Raso sulla testa e la parte anteriore degl’arti. Quest’ultimi sono dotati posteriormente di un pelo abbondante con le frange che diminuiscono progressivamente di lunghezza fino al carpo ed al tarso.
Colore: Mantello “bianco e arancio”, “bianco e nero”, “bianco e marrone”, a screziatura mediamente diffusa a macchie più o meno irregolari. Mantello pezzato o roanato, talvolta a piccole macchie sul muso, labbra e arti. Anche con macchie di fuoco (giallo-arancio o scuro) al muso, sulle labbra, sopra gli occhi, agli arti, sul petto ed al di sopra e al di sotto dell’attacatura della coda, nei tricolori. Una striscia stretta in testa è augurabile in tutti i mantelli. IL mantello monocolore non è ammesso.

TAGLIA:

Maschi:
Taglia minima: 48 cm. Con una tolleranza di – 1 cm.
Taglia massima: 51cm. Con una tolleranza di + 1 cm.
Femmine:
Taglia minima: 47 cm. Con una tolleranza di -1 cm.
Taglia massimale: 50 cm. Con una tolleranza di + 1cm

Taglia ideale: per i maschi: 49 a 50 cm, per le femmine: 48 a 49 cm.


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