Tutto quello che dobbiamo sapere sui problemi che un gatto può riscontrare alle vie urinarie. Come aiutarlo e gestirlo.

5 Ottobre 2024 di Letizia

I problemi urinari nei gatti, purtroppo, sono comuni e possono talvolta influire anche gravemente sulla qualità della loro vita. Nello specifico, le patologie del tratto urinario felino, note come FLUTD (“Feline Lower Urinary Tract Disease” o, in italiano, “Patologia delle basse vie urinarie”), rappresentano un gruppo di disturbi capace di colpire la vescica e l’uretra.

E sebbene possano colpire gatti di tutte le età, sono più frequenti nei gatti maschi adulti, poiché la loro uretra è più lunga e stretta, cosa che li rende più suscettibili alle ostruzioni. In ogni caso, esploriamo i sintomi, le strategie di prevenzione e il possibile trattamento da mettere in atto.

Le cause principali dei problemi alle vie urinarie

I problemi urinari nei gatti possono avere diverse cause, dalla cistite idiopatica (un’infiammazione spesso legata a fattori di stress), alla formazione di cristalli o calcoli nelle vie urinarie fino alle infezioni batteriche e, nei casi più gravi, l’ostruzione dell’uretra. Quest’ultima è una condizione molto pericolosa, in quanto può bloccare del tutto il passaggio dell’urina.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’alimentazione. Molti disturbi sono infatti legati a un’alimentazione sbilanciata o povera di liquidi, che può favorire la formazione di cristalli e calcoli. Per questo motivo, è fondamentale optare per cibi di qualità e incentivare il gatto a bere di più di quanto non faccia. Inoltre, anche lo stress gioca un ruolo chiave, specialmente in condizioni di vita in cui l’animale è sottoposto a cambiamenti o tensioni costanti.

Royal Canin V-Diet Urinary S/O è una linea completa di alimenti per gatti con problemi alle vie urinarie. Tra questi, per esempio, c’è il patè Urinary S/O: alimento umido per i gatti che aumenta la diluizione delle urine e quindi contrasta la cistite e previene i calcoli. Il consumo di questi prodotti specifici diminuisce la concentrazione di struvite e di ossalati di calcio nell’urina del nostro amico felino per farlo stare meglio. I prodotti Royal Canin V-Diet Urinary S/O sono stati appositamente formulati da nutrizionisti e veterinari per il trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie e dei calcoli urinari.

I sintomi da tenere d’occhio

I gatti non sempre mostrano subito segni evidenti di malessere, quindi, è importante prestare attenzione a sintomi come:

  • Minzione frequente o difficoltosa: il gatto potrebbe tentare di urinare più volte al giorno ma con sforzo o in piccole quantità.
  • Sangue nelle urine: le urine potrebbero apparire rosa o rosse a causa della presenza di sangue.
  • Comportamenti anomali: urinare al di fuori della lettiera, come su pavimenti o mobili, può essere un segnale di disagio.
  • Letargia e perdita di appetito: nei casi di ostruzione, il gatto potrebbe sembrare debole, rifiutare il cibo o mostrare segni di dolore.
  • Leccamento eccessivo dell’area genitale: Il gatto potrebbe leccare frequentemente la zona per cercare di alleviare il disagio.

Qualora si verificassero tali sintomi, è importante agire prontamente portando il gatto da un medico veterinario, al fine di ricevere una diagnosi completa e precisa.

Diagnosi e gestione

Per diagnosticare correttamente un problema urinario in un gatto, il veterinario eseguirà un’analisi delle urine per identificare eventuali calcoli o infezioni. Eventualmente, potrebbero essere necessarie anche ecografie o radiografie.

La conseguente gestione, invece, dipende ovviamente dalla causa del disturbo. Per esempio, per combattere le infezioni batteriche vengono spesso utilizzati gli antibiotici, mentre l’utilizzo di un alimento dietetico completo specifico può supportare la dissoluzione di alcuni cristalli e diminuire i rischi di recidiva. Infine, nei casi di ostruzione o calcoli di grandi dimensioni, potrebbe essere invece necessario un intervento chirurgico. Tuttavia, molto spesso, si riesce ad agire in maniera meno invasiva.

Le migliori strategie di gestione da seguire

L’alimentazione, prima di tutto, deve essere opportunamente bilanciata e sana ed è fortemente consigliato un aumento dell’introito di liquidi. Molti veterinari consigliano l’uso del cibo umido (o del mix feeding, una pratica che combina umido e secco), dal momento che aiuta a mantenere una corretta idratazione. Un altro consiglio utile è quello di mettere a disposizione più punti d’acqua in casa, così da stimolare il gatto a bere di più.

Ovviamente, visite periodiche dal veterinario permettono di individuare tempestivamente eventuali problemi urinari e intervenire prima che diventino gravi. In ultima istanza – ma non per importanza – anche ridurre l’eventuale stress dell’animale è fondamentale, soprattutto dopo avvenimenti come un trasloco o l’arrivo di nuovi amici a quattro zampe in casa. Un ambiente tranquillo, fatto di lettiere pulite e minimizzazione di situazioni stressanti, può davvero fare la differenza.

In ogni caso, se al gatto è stata diagnosticata una patologia urinaria, è importante seguire attentamente le indicazioni del veterinario e adottare tutte le misure preventive necessarie. Monitorare costantemente i sintomi e mantenere un dialogo aperto, per esempio, rappresenta un ottimo punto di partenza per la gestione della condizione. Le patologie dell’apparato urinario nei gatti, seppur serie, sono infatti gestibili con una diagnosi tempestiva e adeguati accorgimenti. Ed è per questo che comprenderne le cause, riconoscere i sintomi e adottare misure volte a diminuirne il rischio può migliorare significativamente la qualità della vita del gatto. 

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