La crisi causata dalla pandemia rischia di aumentare gli abbandoni dovuti all'indigenza. Lav propone un bonus per gli animali domestici.

5 Gennaio 2021 di Ilaria Aceto

Secondo quanto rilevato la scorsa estate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, mantenere un cane costa circa 1.500 euro all’anno, cifra che scende a circa 1000 euro nel caso di un gatto (qui per saperne di più). La crisi economica causata dalla pandemia potrebbe mettere in seria difficoltà chi possiede uno o più partner a quattro zampe e questo potrebbe a sua volta provocare un aumento dei casi di maltrattamento o abbandono. Per questo la Lav (Lega anti vivisezione) propone bonus specifici per il mantenimento degli animali domestici.

Durante questi mesi il Governo ha emanato infatti numerosissimi bonus, da quello per le biciclette a quello per le vacanze, tuttavia nessuno volto a favorire i padroni di cani e gatti. La Lav, che nei mesi scorsi si è vista arrivare oltre 15mila richieste di aiuto, ha ipotizzato quindi una soluzione: l’introduzione di un animal social bonus e di una social card.

Foto a cura di Daria Shevtsova via Pexels

L’animal social bonus consisterebbe di un contributo di 200 euro per ogni cane posseduto e 100 euro per ogni gatto (purché siano iscritti all’anagrafe). La social card, invece, potrebbe essere richiesta da chiunque abbia intenzione di adottare un cane o un gatto in un rifugio. Consisterebbe in una somma di 1000 euro per tutti coloro che hanno un reddito fino a 55 mila euro, mentre per i redditi superiori la social card ammonterebbe a 500 euro.

Questi bonus andrebbero a sommarsi a una serie di iniziative messe in atto nei mesi scorsi per dare supporto ai padroni in difficoltà economiche. Iniziative messe in moto da privati, come la ciotola sospesa di Royal Canin (qui per saperne di più), ma anche promosse dallo Stato, come l’approvazione dell’emendamento che consentirà di curare i nostri amici a quattro zampe con farmaci ad uso umano (leggi qui). A testimonianza della presa di coscienza che sta investendo il nostro Paese, in merito alle difficoltà che chi sceglie di adottare un partner a quattro zampe può doversi trovare ad affrontare. Come afferma  Roberto Bennati, direttore generale della Lav:

Non vogliamo che la crisi economica si traduca anche in una crisi di convivenza, rischiando fenomeni di maltrattamento dovuti all’indigenza o addirittura di abbandoni. Prendersi cura di un animale è una gioia ma anche un impegno economico e mai come in questo difficile momento occorre sostenere i privati che vivono con cani gatti o altri animali perché fanno parte del nostro tessuto sociale e sono a tutti gli effetti membri delle famiglie.

Noi di Amici di Casa ci auguriamo che l’appello della Lav venga accolto; vi terremo aggiornati!

Lascia un commento