Quella di Marina e Laura è una commovente storia di amicizia nata da due situazioni di difficoltà nel santuario Igualdad in Cile.

8 Febbraio 2021 di Chiara Pedrocchi

Quella di Laura e Marina è una storia di amicizia nata da un fortuito incontro nel Santuario Igualdad Interspecie, in Cile: entrambe hanno alle spalle due storie dolorose, ma per fortuna sono state portate in salvo a Santiago, in un luogo dove regna l’uguaglianza interspecie.

Marina, una tenera gatta, è stata infatti abbandonata dalla madre poiché debole e ammalata. Soffriva di una malattia agli occhi, per cui erano sempre pieni di pus. Trovata per caso da un passante, è stata portata al santuario, salvandole la vita.

La madre di Laura, invece, era un maiale d’allevamento e anche Laura era destinata al macello. Fortunatamente, un gruppo di attivisti è riuscito a liberarla strappandola alla morte.

Quando Marina è arrivata al santuario tremava di paura e solo l’incontro con Laura è riuscito a calmarla. Ora le due sono migliori amiche, dormono sempre insieme, adorano farsi le coccole e aspettare che l’altra si svegli per giocare insieme.

Tutto questo è stato possibile grazie al Santuario Igualdad. Inaugurato nel 2014, il Santuario è stato lanciato dall’associazione animalista “Elige Veganismo” (“Scegli il Veganismo”). Le fondatrici,  Marisol de la Reguera e Ariel Maluenda, hanno infatti sentito la necessità di istituire un luogo sicuro per gli animali salvati dalle crudeltà dell’abbandono, degli allevamenti intensivi e del macello, un posto che restituisse loro la libertà e la serenità di cui erano stati privati. Oggi il santuario accoglie maiali, mucche, pecore, capre e anatre, oltre che cani e gatti. L’obiettivo, tuttavia, è quello di espandersi ulteriormente e di fondare un altro santuario nella regione di Los Rìos.

La speranza è che il progetto di queste attiviste sia preso d’esempio, anche in Italia, e siano sempre meno le storie di violenza e sempre di più le storie a lieto fine, come quella di Laura e di Marina.

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