Non capita tutti i giorni di vedere entrare dalla finestra un pappagallo cenerino in una palestra. Succede a Milano, agli inizi di ottobre.

18 Dicembre 2018 di Redazione

Pappagallo cenerino entra planando in palestra sotto lo sguardo incredulo di tutti

Non capita tutti i giorni di vedere entrare dalla finestra un pappagallo cenerino. Succede a Milano, agli inizi di ottobre, sotto gli occhi increduli delle persone che si stavano allenando in una palestra in zona Città Studi di Milano.

L’animale è scappato a qualcuno e così l’istruttore presente in quel momento nella palestra ha contattato telefonicamente l’ENPA di Milano, che ha mandato sul posto i propri soccorritori. Il cenerino si è fatto avvicinare e catturare dagli operatori dell’ente. Dopo il recupero il pappagallo è stato poi trasferito presso la sede dell’associazione.

«Questi pappagalli sono tutelati come specie in pericolo d’estinzione dalla CITES, che regola il commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione». Spiega il Capo Nucleo delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Milano Ermanno Giudici, che aggiunge: «Da qualche tempo poi il pappagallo cenerino, a causa di un intenso traffico che sta minacciando la specie, è stato inserito come specie a massima tutela. Da un punto di vista burocratico, per questo motivo, i possessori di questi animali devono avere documentazione specifica che ne attesti la legittima proprietà».

Anello di riconoscimento alla zampa, ma nessuno ne ha denunciato la scomparsa

Il pappagallo aveva un anello di riconoscimento inamovibile alla zampa, ma nonostante questo per circa un mese e mezzo nessuno ha denunciato lo smarrimento. Così è rimasto presso la sede di Enpa Milano dove ha ricevuto le attenzioni e le cure dei nostri volontari. Al termine di una serie di accertamenti è stata rintracciata la presunta proprietaria. La signora ha dichiarato che il pappagallo era scappato volando fuori dalla finestra. Lo aveva acquistato anni prima in un negozio spagnolo ma nel frattempo aveva perso i documenti.

Così l’animale è stato sequestrato, la proprietaria denunciata dalle Guardie Zoofile e ora le indagini sono passate ai Carabinieri Forestali del Nucleo CITES.

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