Scopri le curiosità e le origini da combattente del Bull Terrier, il "bullo" inglese considerato un vero gladiatore tutto cuore.

17 Luglio 2022 di Redazione

L’aspetto davvero unico del Bull Terrier è fonte di divisione: o piace tantissimo o non piace affatto. Ma, oltre all’estetica, c’è molto da sapere su questo “bullo” inglese grintoso, affettuoso e passionale. Da non sottovalutare.

Scopri le origini da cane combattente e il suo modo di vivere con la famiglia.

Le origini: nasce combattente

La razza è stata creata per i combattimenti nell’Inghilterra del passato, quando queste cose orribili erano considerate purtroppo normali. Erano cani concepiti per avere un morso estremamente potente, grande forza fisica, agilità fulminea in spazi ristretti, bassa sensibilità al dolore e spirito molto combattivo. Queste doti sono ancora in buona parte presenti nel Bull Terrier di oggi ed è fondamentale saperlo e tenerne conto, se ci piace l’idea di farne il nostro compagno di vita.

Questa razza deve la sua esistenza soprattutto a James Hinks, un allevatore di Birmingham che aveva l’obiettivo di creare un cane potente ma elegante e che avesse il carattere e le doti adatte ai combattimenti. Per riuscirci, Hinks ricorse a incroci tra il Bull and Terrier e l’Old English White Terrier, oggi estinto.

La sua testa “a palla di rugby” non è un caso ma una scelta precisa. Offre la leva più potente per il morso, simile a quella di uno schiaccianoci e lo diversifica da tutte le altre razze. Inoltre questo tratto ne ha decretato il successo tra gli appassionati dai quali a volte viene chiamato “il gladiatore”.

Bull Terrier, uno di famiglia

Un Bull Terrier allevato e socializzato bene, in famiglia è amabile e gioioso, socievole e particolarmente affettuoso. A volte addirittura “sdolcinato”. Ha una devozione realmente infinita verso la sua famiglia ed è anche un ottimo partner sportivo in attività divertenti. Ha l’anima di un vero giullare di corte, sempre pronto a inventarsi qualche numero da circo pur di essere al centro dell’attenzione e regalarci risate.

Ama far sentire la sua presenza in casa, anche perché non è un cane indipendente e, da buon molossoide, ricerca sempre la compagnia della sua famiglia. Un altro aspetto rilevante del suo carattere è la testardaggine che bisogna imparare a gestire fin da quando è cucciolo. Se trascuriamo questo aspetto, potremo avere molti problemi a farci ascoltare una volta che il Bull Terrier sarà adulto.

Bisogna stare molto attenti a non sottovalutare la potenza del morso e lo spirito combattivo di questo cane. E anche a non esaltarne le caratteristiche trasformandolo in un pericolo per gli altri. Questa non è una razza facile. Non è adatta a chi non possiede buone competenze cinofile e ancor meno a chi vuole fare il “duro” servendosi del proprio cane.

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