In questo articolo vi proponiamo i Cammini da fare insieme al vostro cane. Itinerari dog friendly, dal Nord al Sud Italia, che vi consentiranno di condividere l’esperienza immersiva del pellegrinaggio con il partner a quattro zampe. Tutti pronti? Si parte!
Il cammino di Oropa
Il Cammino di Oropa (Biella) è stato uno dei primi dog friendly. Al di là delle definizioni, basta poco per capire come l’itinerario che si snoda nei pressi del monumentale e spettacolare Santuario sia perfetto per un’esperienza del genere: poche tappe, km contenuti, frequenti zone ombreggiate, fondo per la maggior parte sterrato…
Per non parlare, poi, dell’ospitalità. Lungo il Cammino di Oropa, a ogni tappa ci sono strutture di accoglienza che hanno un occhio di riguardo verso i cani. Questo cammino è un piccolo, grande viaggio tra foreste meravigliose e panorami a perdita d’occhio da compiersi in quattro brevi tappe di difficoltà crescente (lunghe tra i 14 e i 16 km).
In sintesi
Lunghezza: 60 km circa escluso varianti
Numero di tappe: 4
Difficoltà: facile
Lunghezza media per tappa: 15 km circa
Quota minima: 183 m s.l.m.
Quota massima: 1.159 m s.l.m.
Segnaletica: segnavia gialli e neri e frecce gialle dipinte
Georeferenziazione: GPS, cartografia online, guida cartacea
Altri cammini al Nord
Al Nord, come altri itinerari dog friendly, troviamo la Francigena delle Alpi nel tratto italiano (Valle d’Aosta e Piemonte, dal Gran San Bernardo a Ivrea, 6 tappe, circa 100 km), il Cammino dei monaci (Lombardia, da Milano a Chiaravalle, 7 tappe, 60 km), la Via Spluga (Lombardia e Svizzera, da Chiavenna a Thusis, 8 tappe, 65 km), il Cammino di San Vili (Trentino, da Trento a Madonna di Campiglio, 6 tappe, circa 110 km), il Cammino Celeste (Friuli Venezia Giulia, 10 tappe, da Tarvisio a Grado, circa 200 km).
La via degli Dei
L’antica transappenninica etrusca è una strada leggendaria, una vera e propria traversata appenninica che ricalca l’antico collegamento tra le città di Bologna e Firenze. Per almeno quattro secoli (dal VII° al IV° a.C.), gli etruschi hanno percorso una strada che loro stessi avevano costruito sui crinali montuosi dell’Appennino settentrionale.
L’itinerario non è lungo (circa 130 km che si possono percorrere in 6 giorni) ma non va sottovalutato. È un percorso ricco di storia ed è una scelta ideale per chi vuole mettersi in cammino con il cane. Non sono pochi, infatti, i camminanti che hanno già scelto la Via degli Dei per fare questo tipo di esperienza (sul sito ufficiale dell’itinerario ci sono, oltretutto, info e consigli specifici).
In sintesi
Lunghezza: 130 km circa
Numero di tappe: 6
Difficoltà: media
Lunghezza media per tappa: 21 km circa
Quota minima: 60 m s.l.m.
Quota massima: 1.189 m s.l.m.
Segnaletica: verticale e orizzontale bianco-rosso o rosso-bianco-rosso
Georeferenziazione: cartografia e descrizione online per ogni tappa, guida cartacea
Altri cammini al Centro
L’Italia centrale è un’area ricca di Cammini, oggi particolarmente indicati per una bella esperienza con il proprio cane. Un esempio è la Via di Francesco, il cammino del protettore di tutti gli animali. L’associazione che gestisce il percorso invita esplicitamente a percorrerlo in compagnia del cane, anche non interamente.
Ricordiamo, poi, la Via Romea Nonantola (Emilia Romagna e Toscana, da Nonantola – Modena – a Croce Arcana – Pistoia, 6 tappe, 110 km), il Cammino Francescano della Marca (Marche e Umbria, da Ascoli Piceno ad Assisi, 9 tappe, 165 km), uno dei 5 itinerari del Viaggio nella storia d’Abruzzo (Abruzzo, da L’Aquila a varie località, da 15 km a 150 km per itinerario).
Il sentiero del Brigante
Il Sentiero del Brigante propone un suggestivo itinerario in Calabria (dall’Aspromonte alle Serre, attraverso aree di grande interesse naturalistico) da fare con il cane. I responsabili dell’itinerario ci confermano un’ottima presenza di escursionisti accompagnati dal proprio animale e lo stesso sito web del cammino dedica una breve sezione a questo tipo di esperienza.
Del resto, il Sentiero del Brigante ha diverse caratteristiche ottimali: la lunghezza delle singole tappe non è mai eccessiva, la quota relativamente costante sui 1.000 metri garantisce una temperatura non troppo elevata, le zone di montagna sono ricche di boschi e di tratti di ombra.
In sintesi
Lunghezza: 140 km circa
Numero di tappe: 9 tappe
Difficoltà: facile
Lunghezza media per tappa: 15 km circa
Quota minima: 760 m s.l.m.
Quota massima: 1.425 m s.l.m.
Segnaletica: segnavia di colore rosso-bianco-rosso con sigla SB
Georeferenziazione: GPS, cartografia e descrizione online per ogni tappa
Altri cammini al Sud
Al Sud l’offerta di Cammini non manca. Con un cane, però, in estate bisogna stare particolarmente attenti alle temperature e all’insolazione. Non dimentichiamo poi di informarci prima sulla ricettività. Stesso discorso per le isole, Sardegna compresa (attraversata da un’ottima rete di sentieri e itinerari a media percorrenza).
Tra le proposte, il Cammino Materano (Basilicata e Puglia, due itinerari attivi, il più adatto è la Via Peuceta da Bari a Matera, 7 tappe, 170 km), la Leucadense (Puglia, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, 8 tappe, 125 km), il Cammino di San Francesco di Paola (Calabria, da San Marco Argentano a Paternò Calabro, 6 tappe, 108 km), il Trekking del Santo (Sicilia, da Adrano ad Alcara li Fusi, 6 tappe, 100 km), la storica Magna Via Francigena (Sicilia, da Palermo ad Agrigento, 9 tappe, 180 km)
Regole importanti per viaggiare con il cane
Ecco un elenco di cose da portare e di cose da ricordare per intraprendere un cammino di più giorni insieme al nostro cane con un occhio di riguardo al suo benessere:
– Partiamo con il cane vaccinato e protetto da pulci e zecche, e portiamo con noi il suo libretto sanitario
– Moduliamo le tappe in base alle sue caratteristiche fisiche, alla sua età, alla sua abitudine a camminare, al suo stato di affaticamento, ricordandoci che la stanchezza è variabile e lungo un percorso di più tappe può crescere giorno dopo giorno.
– Non dimentichiamo le sue ciotole e portiamo salviettine o prodotti per la sua specifica pulizia.
– Non appesantiamolo con un pasto mattutino pesante ma prevediamo il pasto principale all’arrivo.
– Idratiamolo spesso, “sfruttando” ogni punto d’acqua incontrato lungo il percorso per bagnarlo e riservandogli sempre una borraccia o una bottiglia
– “Ascoltiamolo”, non forziamolo, e se necessario fermiamoci spesso in zone riparate dal sole.
Ed ora, zaino in spalla e si parte!
Potrebbe interessarti anche: Consigli utili per una gita in montagna col cane.