La cucciola è stata adottata da un militare italiano in missione in Medio Oriente. Ma per sbarcare a Bologna è stato fondamentale l’ENPA.

11 Dicembre 2021 di Redazione

È stato l’intervento dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) a regalare a una cagnolina del Kuwait, in Medio Oriente, una seconda opportunità in Italia. Bella è sbarcata all’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna dopo uno scalo a Francoforte: un lungo viaggio della speranza dal deserto asiatico al cuore dell’Europa. Ad aspettarla a casa c’era Claudio Marcucci, un militare italiano solito svolgere missioni in giro per il mondo. Ed è stato proprio durante un incarico per l’Aeronautica Militare nella base di Ali Al Salem, in una zona disabitata, che il nostro soldato ha incontrato la cagnetta nascosta sotto una macchina.

Lo sguardo smarrito dell’animale ha portato Claudio Marcucci a prendersene cura. Bella è stata portata così in un ambulatorio veterinario, dove è stata visitata, vaccinata e sterilizzata. Proprio quando il militare stava completando le carte per l’adozione del cane, una nuova missione l’ha riportato d’urgenza in Italia. La macchina della solidarietà però non si è fermata. Anzi, il colonnello Salvatore Catania ha preso in mano la situazione, contattando l’ENPA per trasferire il cane sul territorio italiano.

Anche se le compagnie aeree sono ormai pet-friendly, l’organizzazione del viaggio è stata più complessa del previsto. In tutte le belle storie c’è però sempre un lieto fine, così l’ENPA ha risolto tutte le difficoltà logistiche in poco tempo: dall’accompagnatore di Bella all’acquisto del biglietto aereo, fino alle ultime pratiche burocratiche.

Il volo Lufthansa si è staccato dalla pista del Kuwait verso la Germania e, da qui, è ripartito per l’Italia. Appena la cucciola è sbarcata nel capoluogo emiliano, la sua gioia è stata palpabile: la cagnolina ha riconosciuto immediatamente il suo amico Claudio, che l’aveva notata per la prima volta impaurita sotto un’auto in pieno deserto. Quella vita appartiene ormai al passato, il futuro di Bella è appena cominciato.

Come racconta Carla Rocchi, presidente dell’ENPA:

«Interveniamo spesso nei casi di ricongiungimenti complicati. Viaggiare con un animale da un continente all'altro è spesso più sfidante di quanto le persone si aspettino e ogni situazione è sempre diversa perché ogni paese ha le sue leggi. Con l'avvento della pandemia, poi, la situazione non è migliorata, anzi. La sensibilità, la caparbietà, la determinazione nel non abbandonare la cagnetta dei protagonisti di questa storia è commovente e ci ricorda quanto sia profondo, sincero ed indissolubile il legame di affetto che si crea con gli animali. Ringrazio per il prezioso contributo il dottor Luigi Presutti del ministero della Sanità e il veterinario Angelo Boatta senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Un lavoro di squadra che ha portato al migliore dei risultati: Bella oggi è casa, amata e curata dalla sua nuova famiglia».

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