27 Febbraio 2020 di Andrea Comini

Orrore a Reggio Calabria

Dieci trasportini contenenti gatti morti, mummificati, alcuni in stato di decomposizione, sono stati trovati in punti diversi nella zona nord di Reggio Calabria dai volontari dell’Enpa. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha sporto denuncia ai Carabinieri Forestali e fornito tutta la collaborazione possibile per individuare i responsabili di questo orrendo gesto. Si tratta dell’ennesimo gesto di violenza nei confronti degli animali: solo pochi giorni fa il ritrovamento di tre cani morti, probabilmente per percosse, si aspetta l’autopsia. E’ uno scenario da film horror quello che si sono trovati di fronte i volontari dell’Enpa di Reggio Calabria. Dopo il rinvenimento del primo trasportino, contenente resti di un gatto morto, sono arrivate altre segnalazioni e i volontari hanno iniziato a fare il giro di tutta la zona. Come in una macabra caccia al tesoro, hanno cominciato a scoprire uno dopo l’altro i pacchi dell’orrore: dieci trasportini, in tutto, contenenti gatti morti (alcuni mummificati, altri in decomposizione). Tutti i posti dove sono stati effettuati ritrovamenti sono zone frequentate da gattare.

Indagini in corso, situazione drammatica in città

L’Enpa di Reggio Calabria ha sporto denuncia ai Carabinieri Forestali che indagheranno per trovare i responsabili di questo scempio. “Siamo sconvolti – afferma l’Enpa di Reggio Calabria – nel nostro territorio ormai ci possiamo aspettare di tutto. La violenza sugli animali è all’ordine del giorno. E’ di tre giorni fa l’ultimo ritrovamento di tre cani uccisi, probabilmente malmenati. Con il canile sequestrato, l’Asp commissariata, accalappiamento inesistente ci sentiamo veramente lasciati soli in una lotta alla violenza e alla crudeltà che è sempre più incalzante”.

Immagini dalle telecamere

I trasportini contenenti i resti dei gatti sono stati portati presso la Asp per essere esaminati. Ai Carabinieri Forestali sarà chiesto di acquisire le immagini delle telecamere situate nelle vicinanze dei ritrovamenti. “Non sappiamo se sia frutto di pura crudeltà o follia -conclude l’Enpa di Reggio Calabria – se attraverso questa violenza si voglia recapitare un qualche messaggio o e se chi ha compiuto questo gesto immondo volesse solo disfarsi degli animali. Quel che è certo è che i responsabili di queste crudeltà devono assolutamente pagare. Non si può lasciar passare il messaggio che chi uccide e tortura animali rimanga impunito!”

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