Vi siete mai chiesti se i vostri cani piangono? Quelle lacrime che potete notare in realtà ecco cosa significano.

23 Aprile 2024 di Letizia

Noi amanti dei cani sappiamo perfettamente quante emozioni i loro magnifici occhi ci trasmettano ogni giorno. Basta uno sguardo reciproco e la magia di un rapporto che risale alla notte dei tempi, si ripete quotidianamente davanti a noi. Loro sanno quando siamo tristi, sentono la nostra paura, la nostra gioia e sono capaci con gesti semplici di riempire le nostre vite.

Ogni proprietario di un cane si è sentito dire almeno una volta che le persone umanizzino troppo Fido, che molti messaggi abbiano in realtà un significato diverso. Forse qualcosa sarà vero, ma è altrettanto vero che il cane domestico non sia un lupo selvaggio, viva con noi e molti dei comportamenti atavici non facciano più parte del suo essere.

In natura i cani non si prendono in braccio, questo è vero, ma quanti di noi possono dire di non avere mai visto il proprio cane saltarci tra le braccia dalla gioia quando torniamo a casa? Il segreto di questo rapporto millenario è la convivenza e il beneficio reciproco.

L’uomo ha bisogno del cane, del suo udito, della sua capacità di proteggere il territorio e di lavorare instancabilmente insieme nei campi più svariati, dalla pastorizia alla medicina. Il cane da noi riceve amore, un rifugio, una casa e una vita piena; quello con il cane è un connubio splendido e incredibile della natura.

Gli esperti hanno chiarito qualcosa di fondamentale, l’unico animale che esprime i propri sentimenti con il pianto è l’uomo. Anche altri, soprattutto i nostri parenti più stretti, i primati, si lamentano ed esprimono dolore fisico, paura o malessere attraverso versi simili a guaiti o urla.

La lacrima di dolore, però, è una prerogativa della nostra specie. Il mistero potrebbe essere dovuto al nostro essere animali sociali: le lacrime non solo esprimono emozioni profonde, ma creano anche connessioni con gli altri.

cane triste
I cani piangono? – Amicidicasa.it

Saper riconoscere il dolore e la tristezza del proprio cane

Il cane esprime dolore, ma non come pensiamo noi, infatti gli esperti dicono di prestare molta attenzione se Fido comincia a sbadigliare e sbavare o se cerca di nascondere il suo viso. Questi sono palesi manifestazioni di ansia e stress e bisogna capire se il problema è fisico o psichico.

Il nostro cucciolo potrebbe avere una patologia e, di conseguenza, dovremo controllare sempre la buona ossigenazione delle gengive o se il naso è asciutto, perché sono segnali di malessere fisico.

Se il cane continua con questi comportamenti e non ha nulla di patologico, potrebbe essere in uno stato di ansia, potrebbe non sentirsi al sicuro, essere annoiato. Non sono comportamenti da sottovalutare quando li notiamo.

Cosa fare se i cani piangono, o almeno così sembra

Le lacrime nel cane biologicamente sono utili per lavare via tutto ciò che potrebbe entrare nei suoi occhi, come polvere o qualche altro tipo di irritante. Questo potrebbe essere il motivo per cui il nostro cane piange, ma ci sono alcuni problemi medici che possono causare un’eccessiva produzione di lacrime. Se il pianto è copioso per troppo tempo viene definito epifora e potrebbe essere dovuto ad un’ostruzione dei dotti lacrimali.

Ciò può essere causato da una serie di problemi tra cui un’infezione ai seni o alla cavità nasale, parassiti e traumi alle ossa del viso o del naso. Questo problema può provocare irritazione della pelle e scolorimento del pelo nella zona degli occhi del cane. Per determinare esattamente cosa potrebbe causarla, dobbiamo assolutamente consultare il nostro veterinario di fiducia.

Come per noi, una lacrimazione copiosa e di colore giallastro potrebbe derivare da un’infezione agli occhi o da una congiuntivite. Nulla di irreparabile perché, se di natura batterica, con un banale antibiotico il nostro cane non avrà più nessun problema. Se in casa c’è anche un gatto, potrebbe trattarsi di un’ulcerazione della cornea dovuta ad un graffio e ovviamente l’occhio in sofferenza lacrima moltissimo e tende a gonfiarsi.

Alcune razze come il San Bernardo, il Carlino o il Rottweiler, ad esempio, possono manifestare una malattia genetica primaria: l’entropion. Questa malattia si nota quando la palpebra di un cane cresce verso l’interno in modo che le sue ciglia sfreghino contro la cornea. È l’anomalia palpebrale più comune nei cani e può colpire qualsiasi parte della palpebra inferiore, della palpebra superiore o entrambe.

L’entropion nei cani può svilupparsi come malattia primaria ereditata geneticamente alla nascita o come malattia secondaria che colpisce i cani in qualsiasi momento della loro vita. È curabile, il nostro amico dovrà subire un intervento chirurgico per rimuovere la parte palpebrale in eccesso.

La risposta alla domanda se i cani piangono è sì, ma non per esprimere un sentimento di dolore come facciamo noi. Noi sappiamo quando il nostro cane è triste, perché cerca di stare solo, non gioca oppure comincia a leccare noi o sé stesso con insistenza per scaricare le stress. I cani sono troppo preziosi per essere tristi e dobbiamo fare di tutto per vedere le loro code tornare a muoversi avanti indietro con gioia.

Lascia un commento