Che sia in casa, in un locale pet-friendly o al parco, i cani sono tra gli animali più curiosi del mondo. Il loro fiuto bramoso di conoscenza li spinge però a masticare qualsiasi cosa. Calze, chiodi, monete, legni, sassolini e vetri possono essere – volontariamente o involontariamente – “mangiati”. Ma cosa fare se il cane ingerisce un corpo estraneo?
Una scheggia di legno in bocca va trattata diversamente da un chiodo nell’intestino
Quando il cane ingerisce un corpo estraneo, non bisogna subito allarmarsi. La posizione dell’oggetto è fondamentale per definire il grado di ostruzione: un pezzo di vetro in bocca necessita, infatti, di un trattamento diverso da un sassolino nell’intestino. Di certo, il monitoraggio del cucciolo resta prioritario per risolvere il problema in poco tempo, così da evitare spiacevoli conseguenze.
Se una scheggia di legno o di vetro è rimasta incastrata nel palato dell’animale, la mano esperta del medico veterinario può provare a estrarla. Ci vuole però tantissima dolcezza: non tutti i pazienti a quattro zampe amano farsi infilare le dita in bocca.
È invece utile fare vomitare l’animale nel caso in cui un piccolo manufatto liscio ha raggiunto lo stomaco: l’acqua tiepida salata è un buon metodo per indurre il rigetto. Se il cane ingerisce un oggetto appuntito o abrasivo, un pranzo a base di patate lesse può inglobarlo, così da espellerlo naturalmente. E quando chiodi e sassolini sono già nell’intestino? Oltre a verificare l’assenza di segni di occlusione o di sub-occlusione, il proprietario di Fido deve aspettarne la fuoriuscita naturale. Se il cucciolo non riesce a liberarsi del Corpus alienum, l’intervento chirurgico del medico veterinario diventa fondamentale.