Adottare un animale: un atto d’amore doppio
Adottare un animale abbandonato è un atto d’amore. Un atto d’amore doppio: per chi adotta e per chi è adottato. Ed è giusto che ci siano della facilitazioni per chi decide di fare questo passo. Per questo motivo è stata presentata in Toscana, dal capogruppo regionale Paolo Marcheschi e dal coordinatore regionale Francesco Torselli una proposta di legge per gli animali. Questa prevede varie facilitazioni: l’erogazione del servizio veterinario gratuito, la sterilizzazione di cani e gatti per soggetti in difficoltà economica, per i disabili e per le persone sole con più di 65 anni”.
Proposta di legge che unisce i bisogni di due esseri: cani e persone
Questa è una proposta di legge che porta a una riduzione dei costi e unisce i bisogni di due esseri: cani e persone. La legge prevede le spese veterinarie gratuite e il microchip. Arrivando anche a un risparmio delle spese pubbliche per i canili: ogni giorno, nei 69 canili toscani, si spendono 5 euro per il mantenimento di un cane e quindi si arriva a spendere circa 6 milioni di euro annui.
Questo intervento è stato pensato per venire incontro ai moltissimi casi di abbandoni non “volontari” ma necessari, causati da uno stato di indigenza. Le famiglie o le persone possono essere aiutate con le spese veterinarie gratuite, e anche un sostegno psicologico per le persone che devono mantenere il cane in casa.
Il mondo degli animali è poco normato: i cani dei canili vivono in condizioni tristi
Da cosa è nata questa proposta di legge? Il capogruppo regionale il coordinatore regionale, hanno risposto: «Il mondo degli animali è poco normato, se non con provvedimenti bandiera. Quando si va a parlare con il personale che gestisce i canili ci accorgiamo che gli animali vivono in condizioni tristi. Non è un caso che esistano mercati paralleli di cuccioli che vengono da altre regioni o addirittura nazioni. Andarli a prendere direttamente nei canili comunali invece sarebbe cosa buona e utile, per gli animali che riceverebbero affetto e per le persone che non rimarrebbero sole. I canili vedrebbero poi una riduzione sensibile dei costi».