Bocconi avvelenati e minacce al rifugio per animali
Dacia Manto è la proprietaria di ” La Casa Selvatica”, un paradiso per cani sfortunati che si estende su tre ettari di bosco e dove una settantina di cani vive libera e felice.
Settimana scorsa il rifugio privato ha aperto le sue porte per incentivare le adozioni: “Qui accolgo cani provenienti dal Sud Italia che sono stati maltrattati, abbandonati o reclusi. Cerchiamo di restituire a ognuno una vita libera, nel pieno rispetto delle loro necessità. Alcuni di loro stanno qui con me, per tanti altri cerchiamo adozioni responsabili con colloqui e pre-affido. Al mese diamo in media in adozione una decina di animali“.
Bocconi avvelenati
Negli ultimi mesi però la situazione è diventata drammatica: cinque cani e un gatto del rifugio sono stati uccisi con bocconi avvelenati. “In vista della riapertura della caccia, sono riprese le pressioni nei miei confronti e i miei animali: negli ultimi mesi ho ricevuto minacce, avvertimenti e ultimamente le visite semi ufficiali di vari organi competenti a seguito di segnalazioni arrivate al Comune di Roncofreddo. Continuiamo a dare molto fastidio soprattutto a cacciatori e bracconieri, che non accettano la presenza di cani stranieri su questo territorio. Il mio terreno è quasi tutto recintato e dunque sottratto all’attività venatoria, tranne un’area di 10-15mila metri. Nonostante i ripetuti tentativi di alzare e rinforzare le recinzioni, qualcuno dei miei cani continua a fuggire e sostare davanti al mio cancello d’ingresso, nessuno di loro però ha mai causato danni“. Commenta la donna.