Un nuovo studio della Purdue University dimostra come i cani possano avere un effetto positivo sui disturbi d'ansia.

3 Agosto 2020 di Livia Mossi

Cosa ci migliora l’umore più del nostro cane che, ancor prima di mettere piede in casa, ci riempie di feste? E chi è più felice di lui di vederci dopo anche solo dieci minuti di assenza? Le risposte a queste domande sono di certo “niente” e “nessuno”. Ma lasciato da parte (solo momentaneamente) l’amore infinito per i nostri pelosi, anche la scienza conferma che sono un toccasana per il nostro benessere psicofisico.

Infatti, i cani da assistenza possono aiutare chi soffre di Ptsd, la sindrome da stress post traumatico. A dirlo è uno studio della Purdue University, che dimostra come i cani possano avere un effetto positivo sui disturbi d’ansia. Questa ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Psychology, ha analizzato i cosiddetti “cani di servizio” che erano stati dati in affidamento a veterani di guerra notoriamente colpiti da patologie psicologiche come il disturbo da stress post traumatico. I ricercatori hanno analizzato la giornata tipo di questi pazienti, scoprendo che, durante gli eventuali attacchi d’ansia, la presenza amichevole di un cane risultava essere di grande supporto.

Nello studio è stato poi dimostrato che, oltre a essere la migliore compagnia, i cani riescono ad intervenire positivamente su altri sintomi di questo tipo di disturbo, per esempio gli incubi, i flashback o il senso di iper-consapevolezza in pubblico. Ovviamente, i cani non possono sostituire le cure degli esperti e l’eventuale uso di farmaci, poiché per esempio non riescono a intervenire su sintomi come l’amnesia e l’assunzione di rischi. Ad ogni modo, Kerri Rodriguez, l’autrice principale di questo studio, sostiene come i cani guida riescano a offrire preziosa compagnia, gioia e felicità, tutti elementi molto importanti per la cura di Ptsd.

Foto a cura di Brigittewitt2

I cani contro la depressione

Avere un animale accanto durante un episodio depressivo può apportare numerosi benefici. Significa avere accanto qualcuno che non ci farà mai sentire soli. Inoltre, il nostro amico a quattro zampe può aiutarci:

  • a sentirci utili: perché i suoi bisogni creano una routine e danno un’obbiettivo alla nostra giornata. Inoltre, per poterci prendere cura di lui dobbiamo saperci prendere cura di noi stessi.
  • a ridimensionare i pensieri: perché doverlo portare a spasso o dovergli dare da mangiare aiuta a staccare la mente facendola focalizzare su qualcosa di pratico.
  • a non sentirci giudicati e a sentirci amati incondizionatamente.
  • a fare esercizio fisico: perché ci obbliga ad uscire e ad esporci alla luce del sole, a camminare ed immergerci nel verde dei parchi e si sa… muovere il corpo fa bene anche alla mente.

Chiaramente, prendersi cura di un cane è anche una grande responsabilità: un cucciolo non è un giocattolo da abbandonare a proprio piacimento. Piuttosto, gli animali sono un meraviglioso dono della natura, nato per ricevere e dare amore e, perché no, anche aiutarci nei periodi più bui.

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