In Italia si contano tra i 6 e i 700mila i cani randagi. Un fenomeno molto preoccupante
La nostra storia si svolge a Messina. Una volontaria ha trovato il piccolo Massa, un bastardino abbandonato. Qualcuno ha lasciato da solo e al suo destino questo povero animale molto malato al fegato e al cuore. Angela ha pensato bene di salvarlo e di portare il cagnolino presso una struttura comunale di accoglienza. Una struttura che lei definisce inadeguata alle cure di Massa.
La volontaria reputa che il cane potrebbe stare meglio al caldo di casa sua, e così lo preleva. Angela, la salvatrice del piccolo Massa, cerca di verificare continuamente chi sia il proprietario della povera bestiola. Nessuna risposta e pur di salvare il piccolo animale, decide di fare il passaggio di intestazione del cane a suo nome.
L’ingiusta accusa
Nel frattempo si viene a sapere che il proprietario del cane è morto ormai da qualche anno. Non risulta alcuna denuncia, non di scomparsa e neanche di smarrimento. Apparentemente sembra non esserci alcun problema. Invece no, dopo qualche tempo la donna viene convocata in Tribunale, poiché accusata di appropriazione indebita di Massa.
Nel frattempo però, purtroppo, Massa è volato in cielo mentre l’intento era quello di salvargli la vita.