“Ciao, scusa se ti disturbo, mi stavo solo chiedendo se mi potevi aiutare a cercare il mio cagnolino. Si chiama Cuko“. Con queste parole Romi, una bambina originaria di Jojutla, Messico, si rivolge al vicinato per ritrovare il suo cagnolino Cuko, scomparso da un paio di settimane. Per aiutare i prodi eroi nella ricerca, Romi ha aggiunto al volantino un piccolo ritratto del suo cagnolino ed una ricompensa di 20 o 50 pesos (tra gli ottanta centesimi e i due euro) a chiunque fosse riuscito a riportare Cuko a casa.

La lettera prosegue: “È bianco e arancione, è fatto così, se lo trovi vai alla casa della Colonia del Bosque, c’è un portone nero. Il mio cagnolino è un Chihuahua. Grazie per il tuo aiuto”.
Al momento della sparizione di Cuko, la zia di Romi ha immediatamente pubblicato sui social molte foto del cagnolino per facilitare la sua ricerca. É la lettera della bambina, però, ad aver commosso il web e nel giro di poche ore è diventata letteralmente virale. Centinaia e centinaia di persone hanno commentato e condiviso l’appello di Romi per aiutare la bambina a ritrovare il suo cagnolino. E , secondo la zia, senza di loro questo non sarebbe stato possibile.

Dopo settimane di ricerche a forze incrociate di tutti i volontari del web, infatti, Cuko è finalmente tornato a casa. Speravamo tutti in un lieto fine. E quale conclusione migliore, per questa tenerissima storia, se non una foto della bambina che riabbraccia il suo migliore amico?