Scopriamo insieme i Terrier meno noti e anche alcune razze che gli somigliano

20 Luglio 2021 di Redazione

Una grande famiglia che parla soprattutto inglese, quella dei Terrier. Cani che hanno le loro origini nelle tante contee d’Oltremanica, spesso riprendendone il nome, in Scozia e in Irlanda, e che hanno un passato di valenti cacciatori da tana e indefessi sterminatori di roditori, due compiti che esigono coraggio, morso deciso e forte istinto di caccia. Tutte doti che le razze che presentiamo, piuttosto rare dalle nostre parti, hanno conservato nel corso del tempo, anche se quasi tutte hanno trovato ormai un nuovo “impiego”, non meno importante: starci accanto con tutta la tenacia e la devozione che sono tipiche della loro grande famiglia.

Ma se è vero che i Terrier sono sostanzialmente una creazione anglosassone e celtica, è anche vero che altrove hanno avuto origine razze con alcune peculiarità che rimandano alle doti comuni ai Terrier veri e propri: essere affettuosi verso la famiglia e chiusi verso chi non ne fa parte, segnalando l’avvicinarsi di un estraneo con l’abbaio per mettere in allerta il “branco” umano; avere una buona inclinazione alla caccia verso le piccole prede, sostanzialmente topi e simili. Vi presentiamo dunque alcune tipologie di Terrier particolari e molto interessanti.

NORFOLK TERRIER

Simpatico, giocherellone, un po’ testardo come ogni Terrier ma anche molto sensibile e affettuoso. Così viene descritto il Norfolk da chi lo conosce bene. Razza inglese anticamente utilizzata sia per eliminare i roditori sia nella caccia in tana, oggi è divenuto cane da famiglia. È poco diffuso in Italia mentre potrebbe essere una valida alternativa a razze più popolari ma anche più impegnative tra le mura di casa. Infatti, questo è un Terrier relativamente tranquillo, brioso ma senza eccessi. Ovviamente, è ancora cacciatore e per questo va educato bene sotto tale aspetto.

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CAIRN TERRIER

Originaria delle isole Ebridi e della costa orientale scozzese, la razza deve il nome al termine gaelico cairn che indica un cumulo di pietre o un anfratto roccioso, che costituivano il suo terreno di lavoro: infatti era considerato un valido cacciatore di animali classificati all’epoca nocivi, inclusi tassi, lontre, volpi e gatti selvatici. Anche il Cairn oggi è un cane da famiglia e sa donare molto affetto e tanta allegria, oltre a offrire occasione di divertimento in Agility, che apprezza. Con i bambini è giocoso ma esige il giusto rispetto perché, come ogni Terrier, è di carattere fiero. E anche lui caccia volentieri quindi va educato ad ascoltarci.

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NORWICH TERRIER

Gemello del Norfolk Terrier, il Norwich se ne differenzia sostanzialmente per le orecchie, che sono erette mentre nel “fratello” sono ricadenti. Entrambi furono valenti cacciatori di roditori nelle fattorie a nordest di Londra, ma utilizzati anche su volpi e tassi. E considerata la taglia molto piccola di entrambi, è chiaro che non è il coraggio a far loro difetto. Anche il carattere è simile a quello del Norfolk, quindi allegro, vivace, giocherellone e con un notevole istinto predatorio da mettere subito sotto controllo. La carica affettiva del Norwich è notevole e con lui vicino soffrire la solitudine è davvero difficile. Ama muoversi e deve poterlo fare.

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MANCHESTER TERRIER

Vera star del ratting, un raccapricciante passatempo dell’Inghilterra vittoriana consistente in gare di uccisione di topi da parte di un cane dentro un ring, è stato utilizzato anche per conferire grinta a un cane ben più grande di lui, il Dobermann. Più raro da quando il ratting è finito nella galleria degli orrori, non è un killer per natura ma, semplicemente, un Terrier molto veloce e dall’istinto di caccia fortissimo E questo è il suo tratto caratteriale da gestire bene. Per il resto è simpatico, vivace, elegante, giocoso e molto affezionato. Ottimo in Agility.

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DANDIE DINMONT TERRIER

Ennesima variazione sul tema “Terrier” tanto caro in Gran Bretagna che, infatti, vanta moltissime razze del gruppo, il Dandie Dinmont è scozzese ed è… praticamente un Bassotto ma con muso e mantello differenti. La bassa statura si ritiene sia stata ottenuta incrociando Terrier di altezza normale con cani francesi di tipo Basset giunti con gli invasori Normanni oltre mille anni fa. Raro anche in patria, e molto raro in Italia, ha un carattere tipico del gruppo cui appartiene: affettuoso e protettivo verso la sua famiglia, meno aperto verso gli estranei ma facile da sedurre con il gioco perché è vivace e ha parecchia energia da consumare.

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BORDER TERRIER

Questo è “essenzialmente un Terrier da lavoro”, così dice lo standard di razza: selezionato tra il Northumberland e la parte meridionale della Scozia, è sempre stato utilizzato nella caccia alla volpe e anche al tasso. È determinato, attento, coraggioso e al contempo calmo e gregario, proprio per evitare problemi di convivenza con altri Terrier o Segugi quando lavora in gruppo. La struttura forte, resistente e compatta, gli consente di addentrarsi con facilità nelle tane. È un Terrier vero e a caccia… lo svela subito! Poco apprezzato in Italia, probabilmente per il muso un po’ “ingrugnato”, è invece molto popolare nella sua patria e anche in altri paesi.

BEDLINGTON TERRIER

Anche se somiglia parecchio a un tenero agnellino è un Terrier anche lui e, nello specifico, utilizzato a lungo nel Nord dell’Inghilterra come abile cacciatore di conigli. Perché è veloce, deciso, agile e per nulla timoroso. La particolare forma della testa lo rende facile da riconoscere a prima vista, anche se in Italia rimane raro. Il carattere è affettuoso e dignitoso, dolce in famiglia ma anche molto attivo se ha occasione di muoversi e giocare, cose essenziali per farlo vivere bene e potersi godere la sua compagnia. Se provocato non si tira indietro, da buon Terrier.

KERRY BLUE TERRIER

La tradizione vuole che questo Terrier irlandese fosse la risposta del popolo ai nobili: se questi avevano i possenti Irish Wolfhound a protezione delle loro riserve di caccia, la plebe affamata ha selezionato il Kerry per cacciare senza farsi notare all’interno delle proprietà dei “signori”. In ogni caso, è senz’altro vero che questo cane sia stato molto popolare tra gli irlandesi e che sia stato utilizzato anche a caccia, con successo. Ora è divenuto cane da famiglia e da esposizione, grazie al magnifico mantello che tende al blu, morbidissimo, e all’aspetto molto “scolpito”. Affettuoso e coraggioso al punto da difendere il proprietario, è “tosto” se sfidato.

GRIFFONE DI BRUXELLES

Piccolo cane da compagnia dall’aspetto particolare e dal muso molto accattivante, perché somiglia a quello di un burbero nonnetto con barba e baffi folti. Presente in Belgio da tempi lontani, veniva utilizzato come piccolo ma assai efficiente cane d’allarme sulle carrozze lasciate incustodite durante le pause dei viaggi e per eliminare i roditori dalle scuderie. Dunque, come temperamento ricorda i piccoli Terrier ma, poiché la selezione è da tempo indirizzata al ruolo di cane da compagnia, attualmente si è ammorbidito, diventando un partner affettuoso e devoto, ma sempre attivo, vigile e non molto disponibile verso gli estranei.

GRIFFONE BELGA

In realtà, il Griffone Belga è una variante del Griffone di Bruxelles e si differenzia da quest’ultimo quasi solo per il mantello, che è lungo, duro e leggermente ondulato ma nero o nero focato, mentre nel primo caso è rosso o rossastro. Anche il carattere è analogo ma, forse, il nostro protagonista si rivela anche più attento e guardingo verso gli estranei. Anche questa versione ha un passato di cane da allarme e di “killer” dei roditori e, seppure chiamato “belga”, in linea di massima è originario sempre della zona di Bruxelles, come il Piccolo Brabantino, che presentiamo qui sotto.

PICCOLO BRABANTINO

Ecco il terzo e ultimo componente della “famiglia” dei Griffoni belgi. 
Rispetto al tipo “di Bruxelles” e al tipo “Belga”, la differenza, l’unica in realtà, è evidente: il Piccolo Brabantino ha il mantello corto, ruvido, adagiato e brillante, lungo non più di un paio di centimetri, di colore rosso, rossastro, nero o nero focato. Nuovamente, il carattere è simile a quello dei due stretti parenti, quindi affettuoso e disponibile tra le mura di casa e più chiuso e riservato all’esterno. Anche le doti di cane da allarme sono presenti e costituiscono un plus per chi desidera un cane di piccola taglia, che faccia compagnia ma che sia anche utile a segnalare minacce.  

   

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