Portare il gatto dal veterinario può essere un'esperienza davvero stressante. Ecco cinque utili consigli che ci aiuteranno nell'impresa!

18 Febbraio 2021 di Livia Mossi

Il giorno dell’appuntamento dal veterinario è arrivato, ma il nostro gatto scappa, si nasconde e non ha nessuna intenzione di entrare nel trasportino… ci verrebbe quasi voglia di lasciar perdere e disdire! Tuttavia, regolari visite sono importantissime per prevenire problemi di salute e garantire il benessere del micio. Come rendere l’esperienza meno stressante per noi e per il gatto? Ecco cinque utili consigli:

  1. scegliere il trasportino giusto. Occhio alle dimensioni: il trasportino dovrebbe essere abbastanza grande da permettergli di stare in piedi, di voltarsi, di sedersi e di sdraiarsi. Inoltre, inserire all’interno una copertina con il suo odore oppure un sacchettino imbottito con erba gatta può aiutarlo a sentirsi più a suo agio;
  2. creare un’associazione positiva. Se il gatto impara ad associare il trasportino a un’esperienza positiva allora ci entrerà con più facilità. Nei giorni precedenti alla visita, lasciamolo aperto sul pavimento, mettendoci dentro qualche croccantino. I gatti sono molto curiosi (e golosi!) e, sicuramente, dopo aver indugiato un po’, ci entreranno per esplorarlo e mangiare. Nei casi più fortunati, potrebbero addirittura decidere che non è così male e schiacciare un pisolino all’interno;
  3. abituiamolo ad essere trasportato. Per far sì che si abitui all’esperienza del viaggio, possiamo iniziare spostando il trasportino con il gatto in un’altra area della casa. Se sembra reagire bene, allora portiamolo a fare un breve giro fuori casa, magari in auto, in destinazioni diverse dalla clinica veterinaria;
  4. abituiamolo al contatto. Facciamo dei check-up di prova a casa nostra, magari toccandogli occhi, orecchie, zampe e tutte quelle zone che un veterinario potrebbe dover controllare durante la visita. Queste “visite” possono essere utili anche a noi per individuare sintomi precoci di un problema di salute, per esempio la presenza di parassiti sul pelo o nelle orecchie;
  5. premiamolo! Premiare il gatto quando si comporta bene è più efficace che punirlo quando sbaglia. Per questo, se è stato obbediente e ha mantenuto comportamenti corretti, ricompensiamolo con uno snack e una buona dose di coccole.

Lascia un commento